rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Vasto

"Il bar diventa una discoteca e non fa dormire i residenti": scatta l'esposto in procura

Accade a Vasto, dove l'associazione Codici ha raccolto le denunce di chi vive vicino all'attività commerciale finita nel mirino, che nel fine settimana organizza serate musicali

Un bar del centro che nel fine settimana si trasformerebbe in una vera e propria discoteca, con feste danzanti e decibel altissimi, i residenti che lamentano di non poter più stare tranquilli a casa propria e un esposto, con richiesta di provvedere urgentemente.

Accade a Vasto, dove l'associazione Codici (Centro per i diritti del cittadino) si è fatta portavoce del disagio dei cittadini, con un esposto alla procura della Repubblica, al prefetto Mario Della Cioppa, al sindaco Francesco Menna, al commissariato, al servizio di igiene e sanità pubblica della Asl, al comandante della polizia locale e alla guardia di finanza.

Secondo quanto denunciato, con tanto di fotografie e video di una delle serate organizzate nel locale, ci sarebbe una "grave condotta, che risulterebbe illegittima e comunque contra legem sotto diversi profili e aspetti". In particolare, denuncia il referente dell'associazione Codici, Riccardo Alinovi, il bar opererebbe come "una vera e propria sala da ballo, cioè una discoteca che opera senza le dovute autorizzazioni e probabilmente senza le dovute cautele e in violazione anche delle norme in materia di sicurezza".

Una discoteca, incalza, che sarebbe "priva dei dispositivi e delle necessarie opere edili atte a evitare le pregiudizievoli immissioni acustiche che superino i limiti di decibel imposti per legge", causando così quello che viene definito "grave inquinamento acustico in una zona residenziale", considerando che il bar si trova al pianterreno di un palazzo nel centro cittadino.

L'accusa al bar è di avere "stravolto la pubblica via e la relativa quiete", operando, si evidenzia nell'esposto all'indirizzo degli organi competenti, "in spregio alle più elementari norme di legge". 

Il quadro ricostruito nella denuncia parla di inquinamento acustico, determinato da musica ad altissimo volume, dalle ore 21 fino a mezzanotte o l'una. In più, si accusano "il gestore del bar e coloro che frequentano il locale" di tenere "una condotta che provoca gravi danni agli abitanti della zona, disturbano la quiete pubblica con musica ad alto volume e schiamazzi notturni (grida, lanci di bottiglie, clacson di auto, ecc.) prolungati fino a tarda notte". Il fastidio, secondo quanto raccontato dai residenti della zona a Codici, si prolungherebbe anche oltre l'orario di chiusura del locale, con schiamazzi, sgommate di pneumatici e abbandono di immondizia davanti alle vetrine. 

Così, denuncia Alinovi, "molte persone, oltre a quelle che abitano nello stabile del bar, subiscono da tempo le conseguenze: non si dorme la notte, si subisce notevole stress con un aggravamento delle patologie già in essere, determinato uno stato ansioso e notevoli grave cefalee. Operai, lavoratori, padri di famiglia e anche con problemi di salute non conducono più una vita normale e vedono violati i loro diritti costituzionalmente garantiti; persone che ripetutamente, fino a tarda notte, sono costrette a non dormire e a subire le gravi immissioni acustiche dovute all'elevatissimo volume di un impianto stereo dotato di potenti casse, posto a pochi metri dalle abitazioni ma anche di persone che nella pubblica via, sino a tarda notte, indisturbate, urlano, rompono bottiglie, sgommano e fanno rombare il motore delle auto".

Da qui, la richiesta a tutte le autorità interpellate di effettuare i dovuti controlli, per poter eventualmente prendere i provvedimenti previsti dalla legge.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Il bar diventa una discoteca e non fa dormire i residenti": scatta l'esposto in procura

ChietiToday è in caricamento