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Cronaca

Vivisezione, Abruzzo prima regione cruelty free: approvata la legge contro la sperimentazione animale

Nell'ultima seduta il consiglio regionale ha approvato la legge presentata da Caporale e Chiavaroli per la diffusione di metodologie alternative alla sperimentazione animale

Abruzzo in prima linea nella tutela del benessere animale. Nell’ultima seduta del consiglio regionale (31 luglio 2012) la giunta  ha approvato la legge sulle “norme per la diffusione di metodologie alternative alla sperimentazione animale”.

La legge antivivisezione è stata presentata dai consiglieri Riccardo Chiavaroli ( Pdl) e Walter Caporale (Verdi), il primo articolo recita: ''La Regione Abruzzo tutela e promuove il benessere degli animali in quanto esseri senzienti, sostiene la riduzione del loro utilizzo a fini sperimentali e ad altri fini didattici e scientifici, mediante la diffusione di metodologie sperimentali innovative che non facciano ricorso ad animali vivi''.

La Regione si prefigge di promuovere e realizzare ''appositi accordi con le Università degli e gli istituti scientifici e di ricerca”, inoltre, “al fine di promuovere il benessere e la tutela degli animali impiegati nella sperimentazione è istituito presso la direzione regionale competente in materia di tutela della salute, l'Osservatorio regionale sulla sperimentazione animale (Orsa) per il trattamento della documentazione relativa ai protocolli di sperimentazione animale in ambito regionale''.

Un bel passo avanti per l'Abruzzo che così riconosce ufficialmente la possibilità di finanziare anche metodi di ricerca che non fanno uso di animali.

Gioia incontenibile quella del consigliere regionale dei Verdi e presidente nazionale di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, che subito dopo l’approvazione ha dichiarato: “Sono felice, orgoglioso, commosso ed entusiasta come abruzzese per l'approvazione di una Legge che potrebbe fare dell'Abruzzo la terra 'cruelty free' dalla sperimentazione animale in Italia, quindi attrarre tutti quegli Istituti ed Enti che vogliono fare ricerca senza sfruttare e torturare esseri viventi. Sta a noi, ora, promuovere e diffondere la Legge e fare in modo che nei prossimi anni l'Abruzzo possa crescere anche da un punto di vista economico e quindi con nuove possibilità di lavoro per i giovani: siamo proiettati nel futuro – conclude -  le moderne tecnologie ci offrono opportunità che dobbiamo saper cogliere. Oggi ci avviciniamo al sogno di Leonardo Da Vinci, di un mondo in cui il riconoscimento dei diritti degli animali faccia crescere la civiltà e la cultura di tutto un popolo. Oggi è un bel giorno per noi tutti”.

La legge è stata sottoscritta anche dai consiglieri Nicoletta Verì ed Antonella Petri e, con la liberazione dei cani di Green Hill, giunge in un momento storico a dir poco memorabile per la lotta ai diritti degli amici animali.

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