"Sanità più vicina ai Comuni della Marrucina": sindaci, sindacati e associazioni si rivolgono alla Asl

Si è tenuta lo scorso 3 febbraio nella sala consiliare del Comune di Orsogna un incontro nel quale si è approfondito il tema della medicina di territorio legato alla necessità di realizzare delle dei punti erogativi sanitari, equiparati alle Case di Comunità Spoke. In particolare si è discusso delle sedi di Orsogna e Tollo. L’incontro è stato organizzato dalle amministrazioni comunali di Ari, Arielli, Canosa Sannita, Crecchio, Filetto, Giuliano Teatino, Orsogna, Poggiofiorito, Tollo, insieme alle organizzazioni dei Malati, ai rappresentanti di Cgil e Cisl, Protezione civile e Croce Rossa Italiana.

Gli organizzatori spiegano che nell’occasione si è innanzitutto preso atto della disponibilità da parte della direzione generale della Asl 2 che i locali dell’ex distretto di via G. Magno a Orsogna saranno interessati nel corso del 2024 da lavori di riqualificazione per i quali si stanno completando le procedure di affidamento, il cui impegno di spesa risulta già iscritto nel bilancio di quest'anno.

Certamente una nota di questo tenore, siamo certi, presto arriverà anche al Comune di Tollo, atteso che la delibera per i lavori nell’ex distretto di Orsogna è stata del 21 febbraio mentre quella per i lavori nell’ex distretto di Tollo di qualche settimana successiva. Certamente - proseguono gli organizzatori dell'incontro - l’auspicio da parte di tutti è che questi lavori inizino e siano conclusi molto rapidamente, in particolare per andare incontro alla popolazione dei "Comuni della Marrucina” rappresentata in gran numero da persone anziane e molto avanti nell’età, che beneficerebbero in modo straordinario dei servizi offerti dalle due sedi erogative sanitarie di Orsogna e Tollo.

Sottolineiamo l’importanza della realizzazione, al pari della struttura esterna, della organizzazione dei servizi che devono avere l’indirizzo non solo sanitario ma anche sociale, attraverso la costruzione di una “comunità” all’interno di queste sedi erogative socio-sanitarie. Una comunità che sia costituita dalla presenza dei rappresentanti dei cittadini, che sono utilizzatori e, insieme, fruitori del Ssn, dalle amministrazioni comunali, dalle organizzazioni dei Malati, dalle organizzazioni sindacali, dalle forze del volontariato.

Infine devono essere presi in considerazione una serie di aspetti che possono costituire dei problemi, ma che per fortuna in questo territorio sono stati in gran parte risolti. Tra questi la partecipazione dei medici di medicina generale, la realizzazione di una rete WiFi ottimale e della Telemedicina nelle sue espressioni più nuove e aggiornate".