"Il salario delle donne": anche l'ex Sevel di Atessa nel servizio tv di Presa diretta

Il salario delle donne, inferiore in media di 8 mila euro in meno all'anno rispetto a quello degli uomini (dati: Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato dell'Inps) è stato centro dell’inchiesta di Presa diretta andata in onda ieri, lunedì 4 marzo, in prima serata su Raitre.

Per affrontare la questione salariale femminile attraverso il racconto delle operaie, le telecamere del programma di Riccardo Iacona hanno fatto capolino anche nella sede di Atessa di Stellantis (ex Sevel) dove si producono 1200 furogni Ducato al giorno e si contano più di mille operaie su un totale di oltre 4mila. Miriam Noè, operaia e delegata Fim Cisl, ha parlato delle difficoltà di conciliare lavoro e famiglia da parte delle lavoratrici in una realtà dove gli scatti di carriera sono soprattutto destinati agli uomini: “Molte operaie qui fanno la notte per poter stare con la famiglia: la mattina dormono mentre i figli sono a scuola e il pomeriggio possono stare con loro” 

Stesse difficoltà anche per Arianna Malandra,sindacalista e  impiegata  in una fabbrica di Avezzano dove si producono componenti per auto motive, che all’inviata della Rai ha raccontato di aver dovuto mettere da parte la carriera dopo l’arrivo del secondo figlio. 

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I dati dicono che le donne che hanno almeno un figlio hanno un tasso di occupazione più basso rispetto a chi non ne ha.

Anche altri paesi europei devono farei conti con il cosiddetto gender gap ma c’è anche chi, come in Gran Bretagna ha fatto causa all'azienda per discriminazione salariale: è il caso delle lavoratrici del Comune di Glasgow.
Su RaiPlay è possibile rivedere la puntata: qui.