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Domenica, 28 Aprile 2024
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Presentata la proposta di regolamento comunale per la Commissione pari opportunità

La proposta di regolamento è stata presentata nella giornata contro la violenza sulle donne, il sindaco e l'assessore Zappalorto: “Amministrazione in trincea per una nuova visione di parità”

È stata presentata nel Foyer del teatro Marrucino, nella mattinata di sabato 25 novembre, la proposta del nuovo regolamento comunale sulle pari opportunità.
A farlo sono stati il sindaco Diego Ferrara, l’assessore alle Pari Opportunità, Chiara Zappalorto, e Marialaura Di Loreto, sociologa e coordinatrice del centro anti-violenza Donna Alpha.

Assenti, causa infliuenza il presente del consiglio comunale Luigi Febo e la consigliera Barbara Di Roberto, promotrice del testo.

L’incontro è proseguito con la relazione della professoressa di origine teatina Pina Lalli, professore ordinario dell’università di Bologna in Sociologia dei processi culturali e comunicativi, vicedirettore del dipartimento Scienze Politiche e Sociali al cui interno dirige il centro di ricerca CoMediaS  (Comunicazione, Media e Spazio pubblico) e coordina l'osservatorio di ricerca sul femminicidio. Il suo intervento “Luoghi comuni o pregiudizi? Spunti di riflessione sulla La violenza contro le donne” ha percorso un tema tuttora aperto a livello internazionale. «Oggi più che mai la morte di Giulia Cecchettin deve essere un punto di svolta», dice il sindaco Diego Ferrara, «un momento di riflessione e di azione da parte istituzionale. Per questo accolgo con grande serietà e impegno questa proposta di regolamento, perché contiene la possibilità, che ora serve, di agire sulla cultura, sull’educazione, in aggiunta alla tutela delle donne. Ma serve un’azione di filiera, che comprenda Comuni, Regione e Governo, che preveda una legge nazionale che dia un segnale davvero concreto di cambiamento e una legge regionale che porti nelle scuole e nelle università un concetto di educazione diverso. Siamo pronti a portare in trincea questo impegno, come dovrebbero fare tutte le istituzioni».

«Parità significa tante cose, certo, mettere in sicuro la vita e il futuro delle donne da violenza e femminicidi, ma significa anche riconoscere un’uguaglianza che non è oggi vigente ed è proprio la ripugnante motivazione di quest’ultimo omicidio e sancirlo», aggiunge l’assessora alle Pari Opportunità, Chiara Zappalorto, «oggi non ci limitiamo alle celebrazioni e in questa giornata abbiamo voluto simbolicamente presentare un piccolo importante atto. Nel regolamento nuovo abbiamo condiviso con la nostra consigliera Barbara Di Roberto che ne è proponente, una visione nuova e aggiornata delle politiche di genere, con l’obiettivo di costruire una Commissione Pari opportunità per la prima volta aperta a tutti e capace di sostenere quella che è, com’è giusto che sia, una piccola ma determinante rivoluzione. Scandiremo le tappe di questo atto in modo serrato, perché diventi vigente al più presto possibile. Dobbiamo impegnarci perché non vi siano differenze, partendo dalla formazione nelle scuole e nelle università, ma lavorando insieme a istituzioni, sindacati e soggetti economici alla lotta contro il pay gender gap. La parità salariale deve essere un obiettivo da sostenere e portare avanti di pari passo a tutti gli altri impegni, perché si arrivi a una inclusione vera, concreta e produttiva di cambiamenti che servono per influire anche sui femminicidi e sulla violenza».

Presentazione

Contesto e finalità del regolamento: il nuovo regolamento riflette l'impegno del nostro Comune nel promuovere l'uguaglianza e l'inclusione e si radica profondamente nei principi di giustizia e parità delineati dalla nostra Costituzione e dalle leggi vigenti. L'obiettivo è quello di tradurre questi principi in azioni concrete che garantiscano pari opportunità a tutti i cittadini di Chieti ed è il risultato di un percorso attento e riflessivo, ispirato dal principio costituzionale che vede ogni individuo, indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione, dalle opinioni politiche, dalle condizioni personali e sociali, come portatore di diritti uguali, con pari dignità sociale e con diritto a pari opportunità.

Principi guida

Uguaglianza e libertà: il regolamento si fonda sulla parità tra persone come diritto fondamentale e su una concezione di libertà che implica la rimozione di ogni barriera che impedisca l'esercizio di tale diritto. Non Discriminazione: viene affermato il principio di non discriminazione come pilastro per garantire che nessun cittadino o lavoratore del Comune di Chieti sia soggetto a differenze di trattamento ingiustificate. Promozione della parità: il regolamento si propone di promuovere la parità di genere e di opportunità in ogni aspetto della vita comunale, sia interna che esterna, da quelle lavorative a quelle sociali. Contrasto alle Discriminazioni: prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione, sia diretta che indiretta, che possa manifestarsi nelle politiche, nelle procedure e nelle pratiche amministrative. Valorizzazione delle differenze: valorizzare le differenze come risorsa, favorendo una cultura di rispetto e inclusione.

Azioni Strategiche

Formazione e sensibilizzazione: programmi di formazione e sensibilizzazione per gli amministratori, i dipendenti e la cittadinanza per diffondere la cultura delle pari opportunità. Piani di azione positiva: misure specifiche per favorire l'equilibrio di genere e l'inclusione nei luoghi di lavoro e nelle istituzioni.

Struttura del Regolamento

La struttura del regolamento di Pari Opportunità è stata pensata per essere chiara e funzionale, delineando in maniera precisa le aree di intervento e le responsabilità. Regolamento della commissione per le pari opportunità, le politiche di genere e i diritti civili. È articolato in capitoli che coprono aspetti specifici come l'accesso ai servizi, le politiche del personale, la formazione e la sensibilizzazione, garantendo così un approccio sistematico e coerente alla promozione della parità e della non discriminazione.

Interventi previsti

Il regolamento prevede una serie di interventi concreti che spaziano dall'analisi e dal risanamento delle eventuali disparità esistenti nelle pratiche lavorative comunali, all'introduzione di misure di work-life balance, fino alla predisposizione di campagne informative e formative rivolte a tutto il personale comunale e alla cittadinanza.

Ruolo delle Consulte. Le Consulte rivestono un ruolo cruciale nella promozione delle politiche di pari opportunità

Sono previste due Consulte principali: la Consulta "Lavoro" e la Consulta "Sociale Socio Sanitario". Ognuna di queste avrà il compito di proporre, valutare e monitorare le iniziative del Comune, garantendo che la prospettiva di genere e l'inclusione siano sempre considerate. Implementazione e Monitoraggio. Per garantire l'effettiva realizzazione delle politiche di pari opportunità, il regolamento prevede meccanismi specifici di implementazione e monitoraggio. Questo include la creazione di un sistema di indicatori per misurare i progressi e l'efficacia delle azioni intraprese e la rendicontazione periodica di questi risultati alla commissione consiliare. Il successo del regolamento dipenderà dalla collaborazione attiva tra il Comune, i cittadini e le parti sociali. Per questo motivo, il Regolamento prevede canali aperti di comunicazione partecipazione, invitando tutti i membri della comunità a fornire il proprio contributo.

Conclusione

Ogni punto del nuovo regolamento per le Pari Opportunità tra uomo e donna e politiche di genere non è solo un insieme di norme, ma rappresenta un impegno verso una comunità più giusta e inclusiva. Le finalità del Regolamento non sono solo di adeguare il nostro Comune alle norme vigenti, ma di essere catalizzatori di un cambiamento culturale profondo, che porti Chieti a essere un esempio di equità e giustizia sociale. L'attuazione di queste misure richiederà un lavoro costante e l'impegno di tutti per rendere la Città di Chieti un luogo dove la parità di opportunità sia una realtà viva e tangibile.

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