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Sabato, 27 Aprile 2024
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"L'assistenza educativa non è stata attivata, mio figlio autistico lunedì resta a casa": lo sfogo di una madre

A denunciare la situazione è Mariarita Liberatore, madre di un ragazzo di 16 anni affetto da autismo

“Mio figlio lunedì non potrà essere presente al primo giorno di scuola perché non è garantita l’assistenza di cui necessita per tutta la mattinata”.

A denunciare la situazione è Mariarita Liberatore, madre di un ragazzo di 16 anni affetto da autismo. “Mio figlio frequenta il liceo artistico di Chieti, ora inizia il terzo anno. Purtroppo, credo per mancanza di comunicazione, lunedì resterà a casa".

La scuola, infatti, inizia le lezioni lunedì 11 settembre mentre in linea con quanto prevede la normativa nazionale, la Regione ha indicato al 13 settembre il termine ultimo entro il quale devono prendere il via le lezioni. Spetta ai singoli dirigenti, infatti, in virtù del principio di autonomia degli istituti scolastici, decidere se uniformarsi alla data proposta dalla Regione oppure anticipare di qualche giorno.

Qui però si crea il problema. "Venerdì scorso - spiega la madre - mi è stato comunicato dalla scuola che il servizio di assistenza educativa che a Chieti deve essere garantito dalla partecipata comunale Chieti Solidale, partirà appunto mercoledì 13 settembre cioè nella data indicata dalla Regione.

Gli insegnanti di sostegno nella giornata di lunedì, quindi, non riusciranno a coprire le 6 ore di lezioni. Mi è stato chiesto ieri (venerdì 8 settembre ndr) se posso accompagnare mio figlio alle 10,30 a scuola perchè le prime due ore sono 'scoperte'. Io lavoro e non posso chiedere permessi a così breve scadenza. Per mio figlio dunque questo inizio di anno scolastico non inizia nel migliore dei modi. Resterà a casa con mia suocera".

Oltre all’insegnante di sostegno, in alcuni casi (come in questo), oltre al sostegno è prevista anche l’assegnazione di un assistente educativo culturale, per un monte ore settimanale congruo con il livello di gravità della disabilità (la valutazione viene fatta dalla Asl).  

"Quello che mi chiedo è perché si arrivi a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico in questa situazione. Ma soprattutto meraviglia constatare come, evidentemente, tra la partecipata comunale e la scuola non vi sia alcun dialogo. Si parla spesso di inclusione, empatia e approccio umanistico ma la verità è che troppo spesso i più fragili non sono tutelati". 

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