Qualità della vita, la risalita di Chieti e della sua provincia: 57° posto nella classifica nazionale

Nell'indagine annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita Chieti e la sua provincia guadagnano 11 posizioni rispetto al 2017 e conquistano il 57° posto della classifica nazionale.

Anche quest'anno il quotidiano economico ha messo a confronto la vivibilità nelle province italiane su un’ampia serie di indicatori tramite 42 parametri per ciascuna provincia (107 in tutto), suddivisi in sei macro aree tematiche (Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Cultura e tempo libero), riferiti al 2018. Ne emerge una provincia piuttosto sicura, tra le prime trenta per quanto concerne i temi della giustizia e della sicurezza, con un buon numero di imprese, una discreta offerta culturale e una abbondante di associazioni, ma che scivola giù se si parla di ambiente e rischio idrogeologico, servizi, ricchezza e consumi.

Le performance di Chieti e provincia

Ricchezza e Consumi: depositi pro capite, pil pro capite, canoni medi di locazione (qui Chieti è al 12esimo posto), Consumi-spesa media per famiglia in beni durevoli, protesti pro capite (83esimo posto in Italia) prezzo medio di vendita delle case, spesa pro capite in viaggi e turismo. Secondo questi parametri la provincia di Chieti, complessivamente, si posiziona solamente al 62esimo posto.

Affari e Lavoro: imprese registrate (15esima in Italia per numero di imprese registrate ogni 100 abitanti), tasso di disoccupazione (Chieti 65esima), Tasso di disoccupazione giovanile (64esima), impieghi su depositi, quota di export sul PIL (sesta posizione), Start Up innovative, Gap retributivo di genere. La provincia si piazza al 35esimo posto.

Ambienti e Servizi: ecosistema urbano, home banking, rischio idrogeologico (87° posto), spesa sociale degli enti locali, icityrate, speranza di vita media alla nascita (a metà classifica), indice climatico di escursione termica. Qui la provincia di Chieti scende al 76esimo posto.

Demografia e società: laureati per provincia di residenza (settima posizione per numero di laureati ogni mille residenti giovani), tasso di natalità (67esima), indice di vecchiaia, saldo migratorio interno, tasso di mortalità, acquisizione di cittadinanza italiana, tasso di fecondità (87esima). La provincia è al 53esimo posto

Giustizia e Sicurezza: durata media dei processi, scippi e borseggi, indici di litigiosità, cause pendenti ultratriennali, rapine (Chieti al 26esimo posto), delitti connessi a stupefacenti, furti di autovetture (93esima). Chieti sale al 26esimo posto.

Cultura e tempo libero: numero di Onlus (21esima in Italia), offerta cultruale, sale cinematografiche, spesa media botteghino spettacoli, librerie, indice sportività, permanenza media turisti nelle strutture ricettive. Anche qui Chieti e la sua provincia si difendono nella prima metà della classifica, conquistando un 46° posto.

La classifica

La prima in Italia è Milano, che svetta negli indicatori reddituali, di lavoro e per i servizi. Al secondo ed al terzo posto si piazzano Bolzano e Aosta. Medaglia nera per Vibo Valentia, in coda alla graduatoria e per Foggia, penutlima.

In Abruzzo la prima provincia per qualità della vita è Teramo, al 53° posto (+7 rispetto al 2017), segue Chieti al 57° (+11 posizioni rispetto al 2017 e un punteggio  di 489.9). Pescara è al 64° posto (perde due posizioni rispetto all'anno scorso), mentre L'Aquila al 70° (- 7 rispetto al 2017). Quella di Chieti è dunque la provincia d'Abruzzo che ha aumentato maggiormente le proprie performance nell'ultimo anno.