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Protestano i rilevatori del censimento 2021: "Il Comune di Chieti non ci ha ancora pagati"

La denuncia è di dieci incaricati ingaggiati con un contratto di lavoro autonomo: "A maggio Istat ha disposto il saldo, ma dopo tre mesi non ancora riceviamo quanto ci spetta"

“Censimento 2021, noi rilevatori non ancora pagati dal Comune di Chieti. Abbiamo lavorato fino allo scorso dicembre ma, ad oggi, non ci è stato ancora saldato quanto dovuto”. La denuncia arriva dai dieci rilevatori del censimento permanente 2021 che chiedono al Comune di Chieti la liquidazione dei loro compensi.

Il 31 maggio l'Istat ha disposto, infatti, l'ordinativo di pagamento del saldo relativo all’indagine a favore dei comuni interessati dal censimento 2021, eppure a distanza di più di tre mesi sembra che il Comune di Chieti non abbia ancora saldato i propri collaboratori.

"Il 19 settembre si è tenuta la formazione per il censimento permanente 2022 che vedrà il Comune di Chieti nuovamente interessato, eppure siamo ancora in attesa che ci venga corrisposto quanto da contratto per le rilevazioni 2021”, dichiarano i rilevatori, “il saldo disposto da Istat è dedicato alle spese per il censimento permanente 2021: perchè sono necessari più di tre mesi per corrisponderci quanto dovuto? Già per gli anticipi abbiamo dovuto denunciare pubblicamente i ritardi nella retribuzione poi 'subito' corrisposti, adesso dobbiamo nuovamente ricorrere agli organi di stampa affinchè ci venga corrisposto quanto dovuto?”.

Il censimento permanente delle abitazioni e della popolazione 2021 è terminato lo scorso 23 dicembre e per realizzarlo il Comune aveva selezionato dieci incaricati attraverso un contratto di lavoro autonomo. Ma ora i rilevatori chiedono pubblicamente "di ricevere immediatamente quanto loro spettante".

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