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La protesta dei rilevatori del censimento 2022: "Il Comune di Chieti non ci ha ancora pagati, costretti a dimetterci"

La protesta arriva da cinque dei rilevatori che hanno collaborato con l’ente nel 2022. Il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni in Italia si svolge annualmente coinvolgendo un campione nazionale di famiglie

"Nel 2023, il censimento è stato completato il 22 dicembre, ma i rilevatori incaricati dal Comune di Chieti attendono ancora il pagamento per il censimento 2022, somma già disposta dall’Istat in precedenza e liquidata nel mese di giugno 2023 nelle casse comunali".

La protesta arriva da cinque dei rilevatori che hanno collaborato con l’ente nel 2022. Il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni in Italia si svolge annualmente coinvolgendo un campione nazionale di famiglie.

"La ritardata registrazione contabile della somma da parte del Comune - denunciano i lavoratori - non ha permesso la liquidazione del saldo spettante ed ha comportato ai lavoratori la necessità di richiedere il compenso all’organo straordinario di liquidazione per via della dichiarazione di dissesto finanziario deliberata dal Consiglio Comunale. Si tratta di retribuzioni che l'amministrazione comunale non deve finanziare con fondi propri, bensì provengono direttamente dall'Istat e vengono successivamente erogate ai lavoratori in base alle loro mansioni. Questi includono i rilevatori, gli operatori di back office e i dipendenti comunali incaricati".

La vicenda non è isolata. Nel settembre 2022 su ChietiToday vennero già denunciati i ritardi nei pagamenti dell’edizione 2021 sempre ai danni dei rilevatori Istat, mentre ai colleghi degli altri comuni veniva liquidato il saldo già nei mesi di maggio o giugno. In quell’occasione i rilevatori vennero pagati pochi giorni dopo la pubblicazione dell’articolo.

"A seguito dei mancati pagamenti e delle difficoltà economiche riscontrate dai rilevatori, che devono anticipare i costi, tutti i rilevatori hanno deciso di comunicare con rammarico le loro dimissioni. Ancora oggi non è stato liquidato il saldo dei lavori svolti nel 2022. Serve ancora una volta uscire sui giornali per ottenere ciò che spetta di diritto? Questi ritardi e le difficoltà finanziarie compromettono una serena e produttiva collaborazione con l'amministrazione, minando l'efficacia delle operazioni di censimento, essenziali per comprendere la struttura e le caratteristiche socio-economiche della popolazione locale e italiana".

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