rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità

“Il mio migliore amico”, a Chieti un nuovo progetto di utilità sociale con la dog therapy

La Cura del Tempo aps e Asada pnlus unite per l’inclusione sociale delle persone con patologie neurodegenerative, attraverso la cura degli amici a quattro zampe ospiti del canile rifugio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Una nuova sinergia nasce a Chieti grazie al progetto “Il mio migliore Amico”, frutto della collaborazione tra l’associazione di promozione sociale “La Cura del Tempo” e l’associazione Asada onlus. Il progetto è finalizzato alla promozione e allo svolgimento di attività volte alla partecipazione attiva di persone con patologie neurodegenerative alla vita sociale e culturale della comunità, mediante attività di tipo occupazionale svolte presso il canile rifugio “Achille Bonincontro” di Chieti.

“L’obiettivo è quello di costruire e mettere in atto un programma di cooperazione fra associazioni impegnate nel welfare solidale e socio-sanitario, per creare occasioni di socialità rivolte a persone in particolari condizioni di fragilità neurocognitiva", spiega Dario Maggipinto, presidente dell’associazione La Cura del Tempo. “Mediante le attività proposte, viene offerta ai partecipanti un’opportunità di socializzazione, stimolazione cognitiva e affettiva, attraverso attività specifiche di terapia occupazionale basate sul legame che si instaura con i cani, con l’accudimento fornito e ricevuto nonché con i volontari di entrambe le associazioni”.

“La pandemia ha creato terreno fertile per l’isolamento sociale delle persone, specialmente negli anziani e nelle persone con patologie più gravi come quelle neurodegenerative”, dice Lisa Maccarone, psicologa ed esperta in Neuropsicologia, responsabile del progetto per l’associazione La Cura del Tempo. “Il progetto si propone di riportare queste persone alla socializzazione e a un senso di utilità, venute meno a causa della pandemia stessa. La stimolazione cognitiva diviene pertanto uno strumento utile per mantenere il cervello in allenamento, sia nelle persone con patologie neurodegenerative, sia nelle persone che hanno sperimentato un periodo di deprivazione cognitiva, sensoriale ed emotiva, com’è accaduto negli ultimi anni".

Margara Romano, volontaria di Asada onlus, dichiara: "La collaborazione nata con l’associazione ‘La Cura del Tempo’ rappresenta un ulteriore passo nel percorso di crescita che la nostra organizzazione porta avanti per la promozione e la salvaguardia dei diritti degli animali, aprendosi al contempo all’inclusione sociale di persone che vivono situazioni di particolare difficoltà.”

Il Comune di Chieti si è dimostrato un ponte necessario per l’incontro tra le due realtà associative, mediante il personale impegno dell’assessore Fabio Stella, che afferma: “Il supporto delle associazioni è fondamentale per diversificare i servizi e garantirne la costante efficienza, soprattutto per quanto riguarda persone in stato di fragilità. Per noi è una grande soddisfazione fare rete con realtà virtuose che svolgono servizi di prima utilità per il bene comune di tutta la collettività. Entrambe le associazioni si occupano dei più fragili. Che si parli di cittadini o di animali, il contributo positivo svolto a favore della collettività è preziosissimo”.

Il progetto, nella sua fase di avvio, prevede nove incontri svolti con l’ausilio dei volontari del canile rifugio e il supporto di psicologi e terapisti occupazionali in formazione dell’università d’Annunzio, coordinati da una psicologa clinica esperta in neuropsicologia.

L’entusiasmo di tutti i soggetti coinvolti fa ben sperare nello sviluppo di ulteriori attività, sperimentando approcci innovativi in grado di avvicinare realtà diverse nel raggiungimento di obiettivi condivisi. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Il mio migliore amico”, a Chieti un nuovo progetto di utilità sociale con la dog therapy

ChietiToday è in caricamento