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Lunedì, 29 Aprile 2024
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I carabinieri celebrano la Virgo Fidelis nella chiesa del Crocifisso, con un pensiero speciale agli orfani dell'Arma

Alla funzione religiosa, concelebrata anche dai cappellani militari, hanno presenziato le più alte cariche militari e civili della provincia nonché molti militari in servizio e in congedo con i loro familiari

Santa Messa in onore della Virgo Fidelis, patrona dell'Arma dei carabinieri, questa mattina, nella chiesa del Santissimo Crocifisso di Chieti Scalo, celebrata dall'arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte. 

Alla funzione religiosa, concelebrata anche dai cappellani militari, hanno presenziato le più alte cariche militari e civili della provincia nonché molti carabinieri in servizio e in congedo con i loro familiari, le vittime del dovere in vita e i famigliari di quelle decedute, i coniugi dei militari caduti, le vedove e gli orfani assistiti dall’Onaomac (Opera nazionale assistenza orfani miltari Arma carabinieri), i rappresentanti dell’Arma in congedo e quelli dell’Associazione nazionale forestali. 

Per l’Arma dei Carabinieri, la scelta della Madonna “Virgo Fidelis” come patrona è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dei carabinieri e del loro motto: “Nei secoli fedele“.

Al termine della funzione religiosa, il generale di brigata Antonino Neosi, comandante della legione carabinieri Abruzzo e Molise, nel ringraziare tutte le autorità civili e militari, ha ricordato che, oltre alla Virgo Fidelis, nella giornata odierna si svolge anche la “Giornata dell’orfano”, momento nel quale l’Arma, come una grande famiglia, avvolge in un simbolico abbraccio i figli dei propri militari caduti. Ed è proprio ritenendosi una grande famiglia che i carabinieri, dal 1948, hanno istituito l’Onaomac che, mediante le donazioni volontarie devolute dagli appartenenti all’istituzione, si occupa di assistere economicamente gli orfani nel loro percorso scolastico. Nell’occasione, il generale Neosi ha consegnato un premio di “buon profitto”, per aver conseguito il diploma lo scorso anno scolastico con il massimo dei voti, al figlio di un luogotenente dei carabinieri deceduto nel corso della pandemia da Coronavirus.

Infine, il generale Neosi ha ricordato l’82esimo anniversario della battaglia di Culqualber, avvenuta nel 1941 in Africa Orientale, in cui si distinsero i carabinieri che fino alla fine opposero una strenua resistenza, cadendo quasi tutti sul campo di battaglia. Per quei fatti, la bandiera di guerra dell’Arma dei carabinieri fu insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare

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