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Lunedì, 29 Aprile 2024
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"Locali inadeguati e poco personale": gli autisti di Tua continuano la protesta

I sindacati dei lavoratori trasporti scrivono ad azienda e prefetto: "Impegni disattesi, la vertenza resta aperta"

“Locali aziendali inibiti per una serie di lavori mai ultimati e poco personale: la vertenza resta aperta”. I sindacati Filt Cgil, con Rocco Giardino, Fit Cisl, con Massimo Masciangelo, Uil trasporti, con Antonio La Caprara, e Faisa-Cisal, con Antonio Fanaro, scrivono al direttore generale di Tua, Maxmilliam Di Pasquale, al presidente Gianfranco Giuliante, al responsabile impianti fissi Paolo Sportiello e al prefetto Armando Forgione per annunciare il prosieguo della vertenza aperta sei mesi fa nella 'Unità produzione Lanciano gomma' per ottenere locali più adeguati nella sede di Follani, a Lanciano, e più personale.

“Gli impegni finora sono stati disattesi”, affermano i sindacati, “il nuovo impegno dell’azienda è da scandagliare in un fascicolo ricco di rinvii e progettazioni che lasciano però, con un solo box di quelli utilizzati nei cantieri autostradali provvisori, 124 lavoratori in forza presso il Deposito delle Autolinee di Lanciano, di cui 101 autisti che iniziano alcuni turni alle ore 3.50 di mattina mentre altri, terminano all'1 di notte. Si evidenzia che l’impianto fisso è trafficato per oltre 21 ore quotidiane da personale e mezzi aziendali e quindi lo stesso, privo di adeguati ambienti destinati al personale, è inadeguato da troppo tempo nel soddisfare le esigenze legittime dei lavoratori di Tua”.

“A questa criticità”, continuano le Rsa, “dal confronto tenutosi il 4 luglio scorso tra l’azienda e le organizzazioni sindacali regionali, alla presenza di un consigliere regionale (Silvio Paolucci, ndr), emergono sub-affidamenti delle residenze lavorative di Pizzoferrato: 4 turni sebbene avessero 100 abbonamenti annuali; Gissi: 3 turni che come sottolineano le stesse organizzazioni sindacali, avrebbero potuto fare osmosi con la partecipata Cerella offrendo economie alla fondo trasporti regionale e miglioramento dei servizi all’utenza. In tutto, esternalizzati turni per 13 posti di lavoro distolti al territorio frentano appaltati al minor costo anche a piccole partite iva di fuori Abruzzo, ma si registra ancora la carenza di 19 unità lavorative in organico per la decisione di Tua di tenere solo a Pescara i neo-assunti del primo concorso”.

Per il ripristino dell’organico quindi si è in attesa delle assunzioni attraverso il secondo bando, anch’esso in ritardo sui tempi di attuazione per via di alcuni ricorsi. Sotto organico anche il personale della manutenzione, anche dei treni, che necessita di percorsi abilitativi lunghi oltre che professionalità elevate. Sono emerse criticità anche sulla divisione ferro, corse soppresse che hanno collocato Tua al 1° posto della classifica nazionale per soppressione treni passeggeri.

“La ex residenza lavorativa di Atessa, accorpata a Lanciano, ha inoltre generato 294 km di vuoti giornalieri”, dicono ancora i sindacati, “che moltiplicati per 12 mesi sommano circa 80.000 km di vuoti annui. Ma per l’azienda, il consumo del gasolio ed il depauperamento dei mezzi, a cui contribuiscono anche i cittadini abruzzesi, non è un costo perché giustificato da altri criteri di calcolo e da mission aziendale. È fondamentale che l’azienda ascolti il grido di aiuto dei lavoratori considerandoli come vere risorse e non come dei problemi. Pertanto”, concludono, “non ritenendo l’incontro soddisfacente, la vertenza sindacale resta aperta”.

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