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Lunedì, 29 Aprile 2024
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"Chi l'ha visto?" torna a occuparsi della misteriosa morta del vastese Jois Pedone e lancia l'allarme sulle sette sataniche in città

Il giovane è stato trovato senza vita in mare, a Punta Penna, ad agosto 2022, con un marchio sul collo: i familiari hanno sempre escluso l'ipotesi di un suicidio e chiedono aiuto a chi possa sapere qualcosa sulle ultime ore di vita

È tornata a occuparsi del caso di Jois Pedone, il giovane di 20 anni scomparso da Vasto ad agosto 2022 e ritrovato senza vita il giorno successivo in mare, a Punta Penna. Sin dai primi giorni dopo la tragedia, la famiglia aveva escluso categoricamente la possibilità che il ragazzo, studente e cameriere, si fosse tolto la vita.

E nel servizio andato in onda ieri sera su Rai 3, l'inviato Fabrizio Franceschelli ha ricostruito in maniera dettagliata la vicenda, ancora avvolta dai misteri, raccontando anche le ultime novità. Si tratta delle dichiarazioni di un vicino di casa, il quale ha raccontato ai carabinieri che la notte della scomparsa di Jois vide una macchina nera su cui salì il 20enne subito dopo essere tornato dal lavoro; poco dopo, l'auto tornò sotto casa e arrivò un taxi, che caricò il giovane. 

Le ore successive, fino al ritrovamento del corpo, sono avvolte dal mistero. L'unica certezza è che Jois fu ritrovato morto, con un marchio a forma di Z sul collo, il segno di una corda e un borsone con 40 chilogrammi di sabbia. Ma, assicura il tassista, il passeggero non aveva con sé borse voluminose durante il tragitto verso Punta Penna, prenotato diverse ore prima. 

Ai microfoni di Rai 3, la mamma Mary e la nonna Pia hanno ribadito tutto il loro dolore, appellandosi a chiunque possa sapere qualcosa: "Non può finire così, noi vogliamo sapere la verità e vogliamo giustizia per lui. Per noi è impossibile che si sia suicidato: o è stato indotto o lo hanno ucciso".

Il giornalista Franceschelli ha intervistato anche una ragazza che da qualche tempo era in contatto con Jois, la quale ha svelato un messaggio vocale inviato proprio dal giovane vastese, che raccontava di un "patto di sangue" con la ex fidanzata, compiuto bucandosi le dita e bevendo il sangue l'uno dell'altra. 

Da qui, l'ipotesi concreta della presenza di sette sataniche a Vasto, o comunque di un mondo legato all'esoterismo da cui potrebbero arrivare risposte per fare chiarezza su quello che è successo al 20enne, descritto da tutti come un ragazzo gioioso e impegnato negli studi e nel lavoro, che ha perso la vita in una notte d'estate.

Clicca qui per vedere il video del servizio (da 1:57)

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