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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Rapino

A Rapino l'inaugurazione della nuova scuola dell'infanzia "green" e sicura

Oggi pomeriggio il taglio del nastro del nuovo istituto, che è stato costruito dove un tempo sorgeva la vecchia scuola, che è stata abbattuta

Sarà inaugurata oggi pomeriggio, alle 15.30, la nuova scuola dell'infanzia di Rapino, alla presenza dell'amministrazione comunale, dei sindaci di diversi comuni abruzzesi, delle autorità e del dirigente scolastico dell'istituto comprensivo di Fara Filiorum Petri.

L'edificio, di recentissima costruzione, è stato costruito dove prima sorgeva la vecchia scuola, abbattuta per realizzare la nuova. Si tratta di una struttura adeguata alle attuali norme antisismiche, rispondente alle più moderne strategie di apprendimento, accogliente perché anche i colori e le trasparenze hanno funzioni pedagogiche, a impatto quasi zero, perché consuma energia autoprodotta. La costruzione è stata finanziata da diversi fondi pubblici, ottenuti della Protezione Civile e del Gse, l’Autorità per l’energia.

“Quando abbiamo deciso di dare il via a questo progetto - spiega il sindaco Rocco Micucci - abbiamo pensato a un edificio che non fosse solo un luogo costruito per apprendere meglio, ma innanzitutto a una scuola di qualità, nata dal rapporto tra struttura e contenuto, il tutto correlato al contesto in cui si inserisce”.

“Costruire nuove scuole è un’azione che guarda al futuro, ma è un processo che inevitabilmente parte dal presente, dalla comprensione dei bisogni delle persone e della comunità. La nuova scuola dell'Infanzia vuole conciliare le nuove esigenze dell'istruzione con il contesto sociale, territoriale e paesaggistico. Insomma una scuola che parla ai cinque sensi”, aggiunge il primo cittadino.

Per questo, nel nuovo plesso scolastico, si è dedicata l’attenzione al cosiddetto apprendimento cromatico: una suddivisione degli spazi sulla base della diversificazione dei colori. Ma anche a trasmettere ai nuovi piccoli cittadini il valore e il rispetto per l’ambiente. 

“La nuova infanzia - prosegue Micucci - sarà anche una green school: sostenibile e a impatto quasi zero. Si è privilegiato l’uso di tecnologie che favoriscono una riduzione minima dei consumi e di materiali a basso impatto ambientale, con produzione dell’energia che si consuma direttamente da fonti rinnovabili”.

Dunque un edificio costruito tenendo conto dello standard europeo nZEB – nearly Energy Zero Building, con un livello di prestazione molto elevato a consumo energetico quasi nullo. Ampi spazi, grande luminosità, comfort, sicurezza e sostenibilità per una scuola a misura di bambino, che si integra perfettamente con il contesto urbanistico completando il polo scolastico formato dall’adiacente rinnovato plesso della primaria e secondaria. Ma il progetto prosegue, come spiega la vicesindaco con delega all'Istruzione Marina Salvatore: “Abbiamo già appaltato la realizzazione di un ulteriore porzione di edificio che sarà dedicato ai laboratori e al gioco, così come seguirà la sistemazione del verde esterno, perché la scuola possa andare anche oltre l’orario normale delle lezioni, offrendo servizi ancora più a misura di famiglia. La Scuola Futura deve essere un riferimento simbolico e distintivo per la nostra comunità, perché solo investendo sulle scuole e sulla formazione abbiamo adempiuto realmente al nostro compito di amministratori di investire per sul futuro”.

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