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Domenica, 28 Aprile 2024
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Siglato il protocollo tra guardia di finanza, Adsu e università d’Annunzio per stanare i "furbetti delle borse di studio"

L'accordo prevede la verifica dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate. Il comando provinciale di Chieti della finanza prosegue le iniziative finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle illecite percezioni nel settore delle politiche sociali

È stato siglato il protocollo d’intesa tra la guardia di finanza di Chieti, l’azienda per il diritto agli studi universitari e l’università 'G. d’Annunzio' finalizzato ai controlli sulla posizione reddituale - patrimoniale dei soggetti beneficiari di prestazioni sociali agevolate spettanti agli studenti in condizione economica e sociale svantaggiata. 

A firmarlo, questa mattina nella sede della d’Annunzio, il comandante provinciale della Finanza Michele Iadarola, il presidente dell’Adsu Isabella Gualtieri e il rettore Sergio Caputi: l’accordo ha il comune obiettivo di implementare le iniziative di cooperazione a tutela del bilancio pubblico statale e degli enti locali, rafforzando il sistema dei controlli al fine di contrastare chi, attraverso raggiri o false dichiarazioni, tenti di beneficiare degli aiuti economici previsti per garantire il diritto allo studio universitario come la gratuità o la riduzione della tassa d’iscrizione all’ateneo e le ulteriori agevolazioni e sostegni economici, erogati attraverso le borse di studio.

“In particolare – sottolinea in una nota il comando provinciale della guardia di finanza di Chieti - la sinergia messa in campo prevede l’iniziativa dell’Azienda Dsu di Chieti-Pescara e dell’università d’Annunzio, a seguito di preliminari approfondimenti dei dati e delle informazioni acquisiti in fase di iscrizione e/o richieste effettuate dagli studenti individuando le misure e/o i contesti da cui provengono le dichiarazioni di dubbia veridicità, in modo da inviare qualificati input informativi alla guardia di finanza sui quali verranno condotti una serie di controlli reddituali e patrimoniali degli studenti beneficiari e dei rispettivi nuclei familiari, con l’obiettivo di assicurare l’accesso alle prestazioni agevolate a chi ne ha effettivamente diritto”. Grazie alla sottoscrizione di questo accordo, i finanzieri avranno dunque la possibilità di accedere rapidamente a dati e notizie al fine di individuare le eventuali contraddizioni con quanto dichiarato attraverso l’Isee.  

Successivamente, il Reparto operativo delle Fiamme Gialle comunicherà gli elementi significativi delle eventuali irregolarità accertate agli enti erogatori dei rispettivi benefici per le conseguenti iniziative volte al recupero delle somme, mentre i responsabili verranno segnalati all’autorità giudiziaria per le fattispecie penali eventualmente rilevate.

“La sottoscrizione del protocollo d’intesa – ha commentato il colonnello Iadarola - ha confermato come testimoni la sempre maggiore collaborazione tra le istituzioni per la prevenzione e la repressione di frodi e abusi di natura economico-finanziaria e delle condotte lesive degli interessi pubblici, così da tutelare l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto, a garanzia della leale e sana competitività e della meritocrazia”.

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