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Lunedì, 29 Aprile 2024
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"L'Ersi vuole chiudere le sedi di Lanciano, Pescara e Teramo": l'allarme della Fp Cgil

"È una modifica operativa importante - accusa il segretario generale Fusari - effettuata senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, che potrà avere forti ripercussioni sul territorio sia da un punto di vista del personale operante, sia per quanto riguarda la gestione dei servizi idrici nei territori provinciali"

"Ersi (Ente regionale per il servizio idrico integrato della Regione Abruzzo) cancella le sedi operative di Lanciano, Pescara e Teramo, ma chiede più spazi economici le per assunzioni". È l'accusa lanciata dal segretario generale della Fp Cgil Abruzzo Molise, Luca Fusari. 

"L'articolo 20 della legge regionale 57 del 2023 - spiega - dispone il trasferimento all’Ersi di spazi assunzionali della giunta regionale dell’Abruzzo, ma senza minimamente valutare l’impatto che questo avrà sulla dotazione organica della Regione che già è in una situazione di difficoltà, soprattutto presso alcuni settori come quelle delle risorse del personale e della sanità. Il 29 dicembre 2023, però, la giunta regionale, con Dgr 950, ha prodotto una modifica importante per quanto riguarda l’organizzazione dell’ente, cancellando la previsione delle sedi operative di Pescara, Teramo e Lanciano e prevedendo solo genericamente che l'Ersi 'può mantenere uffici periferici nel territorio regionale', come recita l'articolo 1 del nuovo statuto".

"È una modifica operativa importante - incalza Fusari - effettuata senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, che potrà avere forti ripercussioni sul territorio sia da un punto di vista del personale operante, sia per quanto riguarda la gestione dei servizi idrici nei territori provinciali. A questo punto, ci si chiede a cosa servono maggiori spazi occupazionali se si riduce la presenza sul territorio regionale".

Il segretario della Fp Cgil ricorda che la legge istituzionale dell'Ersi prevede che l'ente nasca con finalità "di svolgere funzioni di programmazione, organizzazione, regolazione, vigilanza e controllo sull’attività di gestione del servizio Idrico integrato nel territorio regionale".

"Per questo - spiega - si erano individuate le sedi operative in Pescara, Teramo e Lanciano e la sede legale e operativa all'Aquila. Non è chiaro, adesso, cosa sia cambiato per operare una scelta diametralmente opposta e quanto essa sia funzionale alle attività di un ente, che ha un ruolo importante in merito a una risorsa fondamentale per i cittadini quale quella derivata dall’approvigionamento idrico".

Dunque, la Fp Cgil, ritenendo questa scelta sbagliata, invita la giunta regionale e il consiglio direttivo dell'Ersi a tornare sui propri passi, aprendo un tavolo di discussione con le organizzazioni sindacali, anche confederali, "al fine di determinare una scelta che sia di tutela di una risorsa fondamentale per la popolazione".

                         

Il Segretario Generale

Fp Cgil Abruzzo Molise

F.to Luca Fusari

              

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