rotate-mobile
Attualità

Le richieste del Wwf ai candidati alla presidenza regionale: otto sfide per l'ambiente in Abruzzo

L'associazione ha preparato il dossier “La sfida ambientale - 8 temi per un Abruzzo capace di futuro”, articolato in otto sezioni, ciascuna riguardate una tematica di interesse ambientale della regione

Si intitola “La sfida ambientale - 8 temi per un Abruzzo capace di futuro” il dossier del Wwf Abruzzo, articolato in otto sezioni, ciascuna riguardate una tematica di interesse ambientale della regione. Il documento sarà inviato ai candidati alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e Luciano D'Amico, per invitarli a confrontarsi pubblicamente sui contenuti trattati e a esporre le proprie idee in merito.

Il documento prevede sezioni dedicate a:

  1. Prevenzione e mitigazione effetti dei cambiamenti climatici e piano di adattamento;
  2. Biodiversità, tutela della fauna selvatica e attività venatoria;
  3. Aree protette e Rete Natura 2000;
  4. Governo del territorio: difesa del suolo e delle acque;
  5. Mobilità, politiche dei trasporti e delle infrastrutture;
  6. Educazione per l’ambiente e per la sostenibilità ed ecopsicologia;
  7. Foreste e verde pubblico;
  8. Gestione dei rifiuti.

Ogni paragrafo si apre con l’esposizione della tematica discussa, supportata da dati, riferimenti normativi e descrizione della situazione abruzzese e si conclude con le richieste del Wwf Abruzzo, ciò che l’associazione chiede di mettere in pratica per la natura della nostra regione a chi avrà la responsabilità di governare nella prossima legislatura.

“Con questo documento, redatto da un gruppo di lavoro interno al Wwf Abruzzo – spiega Filomena Ricci, delegata Wwf Abruzzo – invitiamo i candidati alla presidenza della Regione a confrontarsi e a discutere su alcune delle tematiche ambientali più importanti e più attuali per la natura abruzzese. Quali sono le visioni e i programmi che i due schieramenti intendono portare avanti nella prossima legislatura? Quando si parla di ambiente è necessario un confronto basato su dati e conoscenze solidi e dimostrati e non su suggestioni momentanee, slogan e frasi fatte.”

Ecco quali sono le richieste, che spaziano dall’adattamento al cambiamento climatico alla tutela della biodiversità, dalla gestione delle aree naturali protette al consumo di suolo zero, dalla promozione dei Centri di Educazione Ambientale alla mobilità sostenibile, dall’attenzione per le nostre foreste e il verde pubblico alla gestione dei rifiuti e alla tutela delle acque.

1) Prevenzione e mitigazione effetti dei cambiamenti climatici e piano di adattamento

Individuare le azioni, le priorità e i necessari finanziamenti per adattare il territorio agli effetti dei cambiamenti climatici

Rivedere i Piani regionali settoriali e i Piani comunali per l’adattamento ai cambiamenti climatici

2) Biodiversità, tutela della fauna selvatica e attività venatoria

Elaborare un Piano di azione regionale per la biodiversità

Implementare l'Osservatorio Regionale per la Biodiversità

Ampliare le attività di ricerca e monitoraggio per specie e habitat

Individuare e riconoscere formalmente nelle norme e nella pianificazione ordinaria una “rete ecologica regionale”

Tener conto nel piano paesistico degli obiettivi per la conservazione della biodiversità

Incrementare nel settore agricolo tutte le misure che contribuiscono in modo positivo alla conservazione della biodiversità

Istituire di un Corpo di Polizia Regionale

Istituire le aree contigue d’intesa con i Parchi nazionali

3) Aree protette e Rete Natura 2000

Approvare la nuova legge quadro regionale sulle aree protette

Rilanciare la rete delle riserve regionali

Istituire il Parco nazionale della Costa Teatina e il Parco regionale Simbruini-Ernici

Adeguare gli uffici preposti alla gestione delle aree protette

Applicare correttamente la procedura di Valutazione d’Incidenza (Vinca)

4) Governo del territorio: difesa del suolo e delle acque

Concludere l’approvazione del Piano di tutela delle acque e qualità ecologica dei corpi idrici

Assicurare la tutela dell’acquifero del Gran Sasso

Garantire un’accurata manutenzione del territorio

Applicare una politica urbanistica generale di stop al consumo del suolo

Aggiornare dati, cartografia della pericolosità e rischio PAI in primis, e creare un sistema informativo che metta in evidenza le porzioni di territorio maggiormente esposte alle diverse tipologie di rischio

5) Mobilità, politiche dei trasporti e delle infrastrutture

Redigere un Piano regionale dei Trasporti

Potenziare il trasporto pubblico

Favorire la mobilità sostenibile

Approvare il Piano Regionale di mobilità ciclistica e la Rete ciclistica regionale

Creare infrastrutture ecocompatibili che riducano la frammentazione degli habitat naturali

Incentivare misure volte a favorire la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli a bassa emissione

6) Educazione per l’ambiente e per la sostenibilità ed ecopsicologia

Riportare l’attenzione delle politiche regionali sulle tematiche di educazione ambientale e alla sostenibilità

Ridare vigore al Crea-Comitato Regionale per l’Educazione Ambientale

Organizzare un percorso formativo per gli operatori dei Centri di Educazione Ambientale (CEA)

Integrare le attività di educazione per l’ambiente e per lo sviluppo sostenibile

Educare i cittadini ai benefici che la natura dà in termini di benessere

 7) Foreste e verde pubblico

Approvare il Regolamento Forestale

Attivare un tavolo di concertazione permanente in campo forestale

Adottare un Regolamento del Verde Urbano Regionale

Realizzare un Albo regionale delle ditte forestali e degli operatori abilitati

Realizzare un censimento delle alberature stradali

Potenziare le strutture tecnico-amministrative regionali

8) Gestione dei rifiuti

Attuare un Programma di prevenzione dei rifiuti su tutti i settori produttivi regionali

Promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione per la riduzione dei rifiuti

Incentivare gli acquisti verdi Gpp (Green Public Procurement)

Applicare la metodologia Lca (Life Cycle Assessment) su prodotti e servizi

Aumentare la percentuale di raccolta differenziata e riciclo

Respingere ogni ipotesi di inceneritori

Migliorare l’impiantistica per gestire le frazioni raccolte in maniera differenziata, in particolare la frazione organica

Attuare la riforma Agir per superare la fraframmentazione del sistema di gestione rifiuti

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le richieste del Wwf ai candidati alla presidenza regionale: otto sfide per l'ambiente in Abruzzo

ChietiToday è in caricamento