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Dispersione idrica, progetto Sasi da 92 milioni per ricerca perdite e sostituzione delle reti ammalorate

La società del servizio idrico ha partecipato al bando Pnissi per potenziare la disponibilità di acqua. Già ottenuti con il Pnrr 14,5 milioni per interventi in 16 comuni: saranno sostituiti 20mila contatori tradizionali con apparecchi digitali

Ricerca delle perdite, sostituzione dei tratti più ammalorati della rete idrica e sostituzione dei contatori: l'obiettivo della Sasi è arrivare, entro il 2025, a una disponibilità del 35% in più di acqua. Questa mattina, nella sede di Lanciano, il presidente Gianfranco Basterebbe ha fatto il punto su finanziamenti e lavori appaltati, accennando all’andamento della risorsa idrica durante la scorsa estate.

“Non abbiamo avuto una carenza come negli altri anni – dice - a parte qualche caso isolato dovuto a contingenze locali, come in alcune frazioni del Comune di Lanciano in cui persistono carenze infrastrutturali o al Comune di Ortona nei primi giorni di agosto”. La maggiore disponibilità idrica è dovuta proprio agli interventi finora realizzati. “Questo risultato ci convince ancora di più sull’efficacia del percorso intrapreso e cioè quello della ingegnerizzazione delle reti e della ricerca perdite. L’obiettivo è sicuramente ambizioso - sottolinea Basterebbe - e riguarda il controllo capillare e preciso delle reti. Controllo che dovrebbe essere effettuato attraverso un software, così i dipendenti preposti al servizio, potranno ricevere su tablet, smartphone o computer le segnalazioni specifiche qualora si verificassero situazioni problematiche con danni o rotture improvvise. Questo innovativo sistema di indagine permette di individuare subito il punto su cui si deve intervenire con i lavori di riparazione e successivo ripristino del servizio, nell’eventualità fosse stato interrotto, in tempi decisamente più brevi rispetto a quanto accade oggi con tutte le verifiche necessarie a localizzare con certezza il punto su cui bisogna lavorare, con i tempi che si allungano inevitabilmente”.

Per la Sasi si tratta di un cambio di passo in grado di segnare un prima e un dopo con notevoli benefici sia per la società che per gli utenti. L'impegno del Cda è rivolto anche al Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore Idrico, il Pnissi. “Si tratta di un piano varato dal Governo che ha l’obiettivo di contrastare il fenomeno della dispersione idrica attraverso sistemi e misure volte alla modernizzazione delle reti di distribuzione. La Sasi ha partecipato al bando con una proposta progettuale – ha evidenziato il presidente – dal valore di circa 12 milioni e mezzo di euro, che prevede il completamento degli interventi di distrettualizzazione nei 71 Comuni che non erano interessati dai precedenti progetti già finanziati, e che riguarderanno circa 2000 km di rete e una popolazione di circa 90mila residenti. L’obiettivo è quello di ridurre del 20% le perdite idriche”.

CONTATORE ACQUA-2

Sempre nell’ambito del Pnissi, la società ha presentato un progetto per il ripristino delle reti di distribuzione, chiedendo fondi, 80 milioni di euro, anche per la sostituzione dei tratti eccessivamente malandati. “Abbiamo fiducia che l’intero progetto da 92 milioni e mezzo si classifichi tra quelli finanziati dal Ministero – auspica Basterebbe - se sarà così, siamo certi di riuscire a risolvere la quasi totalità dei problemi derivanti dalla carenza idrica”.

Il percorso è iniziato dal comprensorio di Vasto e San Salvo con investimenti Masterplan di 3.100.000 euro. Progetto grazie al quale si è passati da un’erogazione della risorsa idrica di circa 8 ore al giorno a 24 ore per gran parte del territorio e a circa 20 ore su alcuni distretti dove si sta procedendo con interventi ad hoc per ottimizzare l’erogazione.

“E proprio sulla scorta di questa positiva esperienza avevamo richiesto ulteriori fondi a valere sul Pnrr, pari a circa 14.500.000 euro, per la distrettualizzazione delle reti di 16 comuni – aggiunge il direttore dell’area tecnica Pio D’Ippolito – 9 milioni sono stati destinati per le attività di ricerca perdite e ingegnerizzazione e circa 3,5 milioni per la sostituzione dei tradizionali contatori con quelli digitali. Proprio ieri è stato sottoscritto il contratto per i lavori di sostituzione di 20mila contatori”.

L'ultima novità arriva dal SasiLab ed è stata presentata ad Ecomondo nel corso di un convegno internazionale. “Abbiamo messo a punto una metodica analitica semplice ed economica – spiega il coordinatore del laboratorio Sasi Tommaso Pagliani – per l'analisi della qualità delle acque destinate al consumo umano, effettuata tramite scansione spettrofotometrica nella banda dell'ultravioletto. Si tratta di un'analisi molto naturale, un raggio di luce che attraversa l'acqua. Riusciamo ad effettuare uno screening preliminare alle analisi più approfondite e ad individuare eventuali scostamenti dalle condizioni standard dell’acqua studiata”.

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