Consegnate le chiavi della città al generale Toschi: "Riabbracciamo un teatino che ha saputo coltivare un legame speciale con Chieti"
Una vera e propria festa, quella organizzata dal Comune e dal comando provinciale della guardia di finanza per onorare l'illustre concittadino e autorevole esponente delle Fiamme gialle
Un illustre figlio di Teate: con queste parole Chieti consegna le chiavi dela città a Giorgio Toschi, generale di corpo d'armata, già comandante generale della guardia di finanza.
Questa mattina la cerimonia al teatro Marrucino alla presenza di autorità civili e militari, esponenti della società civile, amici e famigliari del comandante di Chieti.
Una vera e propria festa, quella organizzata dal Comune e dal comando provinciale della guardia di finanza per onorare l'illustre concittadino e autorevole esponente delle Fiamme gialle e che ha alternato sorprese, momenti musicali affidati al maestro Giuliano Mazzoccante e a parte dei Virtuosi di Kiev, al maestro Giorgio Di Pietrantonio, condotta dal giornalista Lorenzo Colantonio, che ha agevolato un vero e proprio incontro ravvicinato con il generale Toschi che ha chiuso l’evento, svelando aneddoti e tappe di una lunga e autorevole vita in divisa. La chiave, in ferro battuto, è stata realizzata dal maestro artigiano Di Prinzio di Guardiagrele.
“Chieti ha figli pieni di talento e autorevolezza che l’hanno fatta diventare grande e che con le proprie storie la portano quotidianamente nel mondo e ad altissimi livelli istituzionali - così il sindaco Diego Ferrara nel suo benvenuto - A lui consegniamo le chiavi della città perché a Chieti sono le sue origini e perché a Chieti non solo è di casa, ma ha dato grande onore alla nostra comunità, rivestendo il ruolo più importante nelle Fiamme Gialle e attraverso la sua lunga, variegata e importante carriera che lo ha portato ai vertici più alti dello Stato. Una storia di lungo corso e una divisa che la famiglia Toschi veste da generazioni con onore. È con orgoglio che ci accingiamo a porgere questa benemerenza, cogliendo anche l’occasione di riabbracciare un teatino che attraverso i suoi tanti e rilevanti impegni, ha saputo coltivare un legame speciale con la nostra città".
Ora sarà premura del Comune costruire un albo d’oro per raccontare la storia della città, attraverso i cittadini che Chieti annovera fra i suoi figli. "D’accordo con il consiglio comunale, - ha aggiunto il sindaco - agevoleremo la nascita di un evento da portare avanti negli anni come accade in altre città abruzzesi e italiane, perché il ringraziamento è importante e quello che stiamo per consegnare ci emoziona e, insieme, ci onora, per la storia e l’attività da lui svolta per il Paese. Non è solo tributare a un nostro cittadino un riconoscimento della qualità del suo impegno per il Paese attraverso una fulgida carriera militare, ma di accogliere un nostro fratello con il migliore degli abbracci”.