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Che fine fanno gli incassi derivanti dalle multe agli automobilisti? Ecco come li userà il Comune di Chieti

Lo stabilisce una delibera di giunta approvata qualche giorno fa, sulla base delle quote previste dal Codice della strada; una fetta, invece, viene destinata al Fondo crediti di dubbia esigibilità

È capitato, almeno una volta, a tutti gli automobilisti: tornare verso la macchina, magari parcheggiata alla bell'e meglio per un'urgenza o per carenza di posti, e scorgere da lontano sotto il tergicristalli un foglio giallo, con tanto di bollettino per il pagamento; o, peggio, ricevere direttamente a casa una busta verde dal contenuto inequivocabile. Pagare una sanzione per aver infranto il codice della strada, sebbene ricevuta giustamente, non è mai un piacere. Ma forse non tutti sanno che i proventi delle multe vengono spesi dai Comuni anche per garantire la sicurezza stradale.

A fissare la quota di destinazione degli incassi derivanti dalle sanzioni pecuniarie per ciascun ente è la legge, secondo cui il 50% delle entrate per violazioni del codice della strada, escluse quelle rilevate da autovelox, va destinato per almeno un quarto alla sistemazione della segnaletica, un altro quarto al potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni e, per la parte restante, al miglioramento della sicurezza. 

Sulla base di queste disposizioni indicate nell'articolo 208 del Codice della strada, dunque, il Comune di Chieti ha calcolato quali somme destinare alle varie attività. Lo ha fatto in una delibera di giunta approvata nella seduta del 31 ottobre, che contiene nel dettaglio l'elenco delle entrate e delle spese finanziate con i proventi delle violazioni al Codice della strada riscontrate sul territorio comunale nel 2023.

In particolare, il documento calcola un'entrata di 741mila euro - escluse le sanzioni per superamento dei limiti di velocità - a cui va detratta la quota da imputare al Fondo crediti di dubbia esigibilità, con 444.600 euro rimanenti.

Da questa somma, 116.500 euro saranno utilizzati per interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica sulle strade di competenza comunale. Una quota di 57.934,85 euro sarà destinata al corpo di polizia municipale e in particolare: 10mila per il vestiario, 9.220 per le spese di mantenimento e funzionamento degli uffici, 18.441 per finanziare le spese di prestazione di servizio e il funzionamento degli uffici e degli apparati, 2.100 per il canone ponte radio, 17.282 per le spese di accertamenti e riscossioni, 873 euro per spese varie come cancelleria o abbonamento riviste. Altre 10mila euro saranno impiegate per l'acquisto di attrezzature necessarie agli agenti della municipale. Altre 36.943 saranno destinate al fondo di previdenza e assistenza e, infine, 922 ad attività di educazione stradale.

Rientrano in un altro capitolo le entrate derivanti dalle multe comminate per violazione dei limiti di velocità: si parla di entrate per 209mila euro, di cui ne restano 125.400, tolta la quota destinata al Fondo crediti di dubbia esigibilità. 

Una grossa fetta di questa somma, 90mila euro, sarà utilizzata per la manutenzione della viabilità e della segnaletica, mentre 10mila euro per spese di funzionamento dell'ufficio strade e viabilità e segnaletica. Un'altra fetta di 13.600 euro verrà destinata a sostenere il servizio di polizia municipale, in particolare il collegamento all'Aci e alla motorizzazione. Serviranno 10mila euro a finanziare la rimozione delle vetture abbandonate sulle strade comunali e la custodia dei veicoli, mentre ammonta a 1.800 euro la quota dell'aggio per il servizio di rimozione e custodia.

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