rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità

La Camera di commercio vuole vendere la sede pescarese: tutto trasferito a Chieti?

È una delle ipotesi previste nel progetto che l'ente camerale intende realizzare nei prossimi mesi, nell'ottica della razionalizzazione

La Camera di commercio di Chieti-Pescara sarebbe in procinto di vendere la sede pescarese dell’ente (in zona Portanuova) e il PalaBecci nel porto turistico per potenziare la sede del Foro Boario di Chieti Scalo, che così diventerebbe l'unico vero riferimento dell’ente. 

A rivelarlo sono i consiglieri pescaresi del centrosinistra annunciando battaglia in consiglio per evitare che la sede di Pescara della Camera di commercio diventi un "presidio di frontiera". Secondo il progetto, gli uffici verrebbero tutti accentrati nel complesso teatino del Foro Boario, che sarà ricostruito e riqualificato.

La delibera cui si fa riferimento, scrive il Pescara.it,  è quella con cui l'ente camerale ha approvato il “piano di razionalizzazione del patrimonio immobiliare dell'ente” cui il via libera è arrivato, spiega il centrosinistra, con una determina del 21 aprile. “A seguito della demolizione e della ricostruzione della palazzina uffici del complesso “Foro Boario” di Chieti Scalo - si legge nella determina - e degli interventi di adeguamento statico e miglioramento sismico dei padiglioni B e C presenti nello stesso complesso, sarà effettuata la messa a reddito o alienazione dei restanti immobili, non più utilizzati dall’ente camerale”.

Il documento sarebbe stato redatto a seguito della richiesta fatta ad una società privata, come spiegato dal consigliere regionale Pd Blasioli, cui è stato chiesto di avanzare tre ipotesi. Una di queste “prevede l'utilizzo – si legge – del complesso insistente presso il Foro Boario di Chieti, il mantenimento di un presidio per i servizi all'utenza a Pescara e la dismissione-messa a reddito dei palazzi storici di Chieti e di Pescara e del padiglione Becci”.

L’altra ipotesi, caldeggiata dai consiglieri comunali del Pd di Pescara, è quella che indica “l'utilizzo dei palazzi storici presenti nelle città di Chieti e di Pescara, il mantenimento del padiglione Becci situato nei pressi del porto turistico e la dismissione-messa a reddito del complesso di Chieti Foro Boario”.

L'altra ancora prevede invece “l'utilizzo di parte del complesso insistente presso il Foro Boario di Chieti (solo palazzina uffici e alloggio custode), il mantenimento di un presidio per i servizi all'utenza a Pescara nonché del padiglione Becci e la dismissione-messa a reddito dei palazzi storici di Chieti e di Pescara e dei padiglioni fieristici ed espositivi del complesso di Chieti Foro Boario”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Camera di commercio vuole vendere la sede pescarese: tutto trasferito a Chieti?

ChietiToday è in caricamento