In quasi 1.600 hanno donato sangue nell'ultimo anno a Chieti: i dati dell'Avis comunale
L'assemblea annuale degli associati si è svolta a febbraio. Il presidente Tullio Parlante: "C'è curiosità da parte dei giovani studenti"
Lo scorso 17 febbraio nei locali associativi dell'Avis comunale Chieti, in via Principessa di Piemonte, si è svolto l'incontro annuale con gli associati.Un momento, che avviene ogni anno nel mese di febbraio, finalizzato alla conoscenza dei dati reali di raccolta sangue dell'anno precedente. "Nonostante le normali e piccole difficoltà associative che si è riscontrato nello svolgimento delle attività - le parole del presidente Tullio Parlante - colgo l'occasione per ringraziare tutti i componenti del Direttivo, che con impegno e devozione, hanno permesso il raggiungimento numerico dei dati di raccolta sangue".
Dal primo gennaio al 31 dicembre 2023 l'Avis comunale di Chieti ha registrato 1.857 donatori associati. Di questi, 1.595 sono quelli che hanno donato nel corso dell'anno. Sono state racolte 3.266 sacche di sangue. I donatori sospesi sono stati 40, i nuovi 234.
"Questi numeri ci fanno ben sperare, ma, molto lavoro ce ancora da fare. Tant'è che, proseguendo nelle attività scolastiche, dove l'impegno viene gratificato dalla grande curiosità dei giovani studenti, che saranno coloro i quali dovranno continuare in questa grande opera di universalità donazionale, molto attenti alle dinamiche associative nel momento in cui - nell'elegante semplicità delle spiegazioni del perché diventare donatori di sangue - valutano attentamente tutto il percorso sanitario che porta all'atto del dono. La nostra sezione - ha rimarcato Tullio Parlante - insieme alle consorelle delle 28 comunali, è una realtà nel contesto associativo della nostra provincia che dovrà continuare ad operare pensando solo al miglioramento di quel prodotto associativo che incarna l'essenza stessa dell'essere parte attiva nella continua opera di fidelizzazione e proselitismo. Siccome i margini di miglioramento associativo lasciano sempre uno spazio di progressione, non v'è dubbio che l'impegno dovrà ancora essere più motivato se consideriamo anche una massima del grande scienziato Albert Einstein che diceva: il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando. Noi, lo facciamo, donando parte di noi per alleviare le sofferenze di altri".
