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“Per poco un alunno non è stato investito”: appello per le strade scolastiche a Lanciano

L'associazione "1000 alberi" critica con l'amministrazione comunale dopo l'ennesimo incidente sfiorato davanti scuola: "Lo scorso anno con le zone di rispetto questo non accadeva, ma il Comune ha deciso di tagliarle"

“Ennesimo incidente sfiorato ieri mattina davanti la scuola Principe di Piemonte dove un automobilista in retromarcia per pochissimo non ha investito un bambino, a causa anche di tutte le macchine parcheggiate davanti scuola che ostruiscono la visuale”. A riferirlo è l'associazione “1000 alberi” che ha sottoscritto con il Comune di Lanciano un 'patto di collaborazione' per il Piedibus, il servizio di accompagnamento organizzato degli alunni a piedi.

“Questo non accadeva lo scorso anno quando nelle adiacenze era stata istituita dal Comune la 'zona di rispetto' vietata al traffico veicolare – rileva l'associazione - Zona di rispetto abolita quest’anno, così come davanti la scuola Mazzini, per motivazioni che ci sono ancora incomprensibili”.

Sono diverse migliaia le presenze di alunni e volontari accompagnatori sulle 7 linee del Piedibus che servono altrettante scuole. Ma adesso i promotori si chiedono se abbia senso continuare. “I benefici sono indiscutibili sia per il benessere psico-fisico dei giovani partecipanti, che godono di una formidabile occasione di socializzazione e crescita dell’autostima, sia per la sicurezza e la salute dell’intera comunità – dichiarano – Ma il problema principale, oltre all’inciviltà di tante persone che accompagnano i bambini con l’auto fin quasi dentro il portone d’ingresso mettendo a repentaglio incolumità e salute di tutti, è che la 'collaborazione' sulla carta non si traduce in atti concreti. Il Comune aveva promesso pubblicamente l’estensione a tutti gli istituti delle fasce di sicurezza attorno ad essi (le cosiddette 'strade scolastiche'), ma in pochi mesi al contrario non solo non le ha aumentate ma addirittura ne ha tagliata la metà. Ribadiamo che queste zone di rispetto non sono a vantaggio solo del Piedibus, ma anzi le abbiamo proposte proprio perché favoriscono tutti indistintamente, che partecipino o meno all’accompagnamento organizzato”.

Il patto firmato, inoltre, prevede una serie di forme di sostegno dal parte del Comune che, secondo l'associazione, sono totalmente disattese. “Aggiungiamo inoltre che non tutti gli organi dirigenziali degli istituti si adoperano adeguatamente per favorire e diffondere queste buone pratiche anche al di fuori delle mura scolastiche – sostiene 1000 Alberi - A questo punto ci chiediamo concretamente se valga la pena in queste condizioni continuare con il progetto, venendo a mancare quel sostegno e quelle norme di sicurezza indispensabili perché funzioni al meglio. Dispiacerebbe tantissimo soprattutto per le bambine ed i bambini che ne usufruiscono con gioia e per i genitori che ne sono entusiasti, ma la sconfitta e le responsabilità non sarebbero certo dei valorosi volontari che ogni giorno si impegnano con la massima accortezza”.

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