Perde l’occhio ma trova una famiglia: la storia di Mario, il segugio
Era pietrificato dalla paura, dopo una vita vissuta nel terrore, fame e stenti. Mario, uno splendido cane segugio di poco più di 10 anni, non si avvicinava e rifiutava il contatto con i volontari
Era pietrificato dalla paura, dopo una vita vissuta nel terrore, fame e stenti. Mario, uno splendido cane segugio di poco più di 10 anni, non si avvicinava e rifiutava il contatto con i volontari che lo accudivano. Stava al riparo, aveva del cibo e questo bastava.
In canile nessuno lo avrebbe maltrattato, e questo Mario deve averlo capito stando nel rifugio, perché poco tempo dopo ha stupito tutti.
Era curioso, osservava volontari e compagni e iniziava finalmente a collaborare, a unirsi al branco.
Dopo qualche mese Mario aveva imparato ad andare al guinzaglio, a stare vicino alle persone, ad attendere il suo piccolo premio senza scappare, senza più timori.
Diventava collaborativo, usciva volentieri a passeggio.
Purtroppo Mario ha perso il suo occhio dopo una brutta retinopatia, conclusa con l’asportazione dell’occhietto. Ma ha trovato una casa, una famiglia che lo ama.
Mario è partito per la Germania grazie all’interessamento di un umano e alla Segugi & Friends - Italienische Laufhunde in Not, ora è felice.