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L’Abruzzo in treno: la prima corsa prova Archi-Villa Santa Maria [VIDEO]

Test ferroviario in vista della riapertura della tratta storica che collega la Costa dei trabocchi alla montagna. Marsilio: "Entro un anno contiamo di far partire il servizio turistico"

Il convoglio ferroviario ALn 776 bicabina della TUA, partito questa mattina dalla stazione di Archi con a bordo il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, ed i vertici di Tua, è arrivato senza intoppi fermandosi alla stazione di Villa Santa Maria come prima corsa di prova, lungo la linea ferroviaria che collega Archi proprio a Villa Santa Maria. L’obiettivo è stato quello di testare la fattibilità di riapertura della linea ferroviaria storica Fossacesia-Archi-Castel di Sangro. Si è trattato, dunque, di un test che però ha consentito di rivedere un mezzo sulle rotaie e di risentire, dopo circa 18 anni, il suono di un treno in movimento nel cuore dell’Abruzzo.

“Occorre, innanzitutto, ringraziare quanti tra dirigenti, tecnici e collaboratori della TUA, della Regione e dei Comuni interessati si sono impegnati per rendere possibile questo primo step – ha esordito il presidente Marsilio – una corsa di prova che fa il paio con quella che abbiamo effettuato partendo da Lanciano, passando per Pescara, con arrivo alla stazione dell’Aquila, in attesa che Rfi realizzi la bretella di Sulmona. Intanto, oggi abbiamo dimostrato che il tragitto che attraversa questa parte dell’Abruzzo non è più un sogno. Non a caso, – ha aggiunto – è stato già disboscato il tracciato feroviario ed è stata ripristinata la funzionalità di questa piccola stazione. C’è ancora tanto da fare come ottenere diverse autorizzazioni e sistemare dei passaggi a livello per garantire sicurezza, Con molta prudenza potremmo dire che, da qui ad un anno, saremo pronti, grazie all’impegno ed alla competenza della divisione ferroviaria di TUA, per attivare il servizio turistico anche se contiamo di farlo molto prima”.

Marsilio ha poi ricordato “il grande successo che stanno riscuotendo le linee ferroviarie turistiche sulle quali lo Stato, attraverso i fondi del Pnrr, ha investito molto. Un esempio virtuoso è quello della cosiddetta Transberiana d’Italia che porta centinaia e centinaia di turisti a Sulmona e nell’alto Sangro. Sono certo, quindi, che quando anche questa tratta ferroviaria che attraversa le province di Chieti e L’Aquila sarà riattivata, i Comuni attraversati, come Villa Santa Maria, si saranno organizzati al meglio in tema di attrattività turistica. C’è poi da attendere, sul fronte della viabilità stradale, la fine dei lavori della Fondovalle Sangro, frenati, al momento, da alcune difficoltà operative. Ma Anas ed impresa appaltatrice – ha aggiunto Marsilio – sono impegnate per far ripartire al più presto i lavori perchè sono certo che l’opera sarà completata, nonostante le difficoltà. Su questo non ci sono dubbi”. Il progetto ambizioso è quello di riaprire l’intera linea ferroviaria fino a Castel di Sangro dove, tra ottobre e novembre, verrà appaltato il tratto che collega il centro sangrino ad Ateleta. Un intervento, questo relativo al tratto finale della linea ferroviaria, per complessivi 14 milioni di euro di finanziamento. All’arrivo della corsa di prova del convoglia di TUA erano presenti anche il sottosegretario alla Presidenza con delega alle Infrastrutture, Umberto D’Annuntiis, e l’assessore con delega al Territorio, Nicola Campitelli.

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