VIDEO | I lavoratori della scuola (mense e pulizie) in piazza: "Vogliamo certezze per il futuro"
A sostenere e promuovere la manifestazione degli operatori scolastici i sindacati Cgil-Filcams, Cisl-Fisascat e Uil-Tucs
I lavoratori abruzzesi delle mense e del settore pulizie della scuola sono scesi in piazza a Pescara questa mattina, mercoledì 24 giugno, per protestare e per chiedere certezze riguardo al loro futuro.
A sostenere e promuovere la manifestazione degli operatori scolastici i sindacati Cgil-Filcams, Cisl-Fisascat e Uil-Tucs.
Lo scopo della mobilitazione è quello di porre l'attenzione sulla situazione di grave indigenza in cui sono costretti questi lavoratori in seguito alle misure di contenimento della pandemia da Covid-19 e sulle possibili ripercussioni occupazionali per il futuro.
Nella nostra regione sono circa 4 mila i lavoratori coinvolti in questa situazione e i sindacati chiedono un intervento rapido prima che la situazione diventi una vera e propria emergenza sociale.
Queste le richieste consegnate al vice prefetto vicario di Pescara perché si faccia portavoce con il presidente del Consiglio affinché:
- vengano snellite le procedure e venga garantita celerità nel pagamento di cassa integrazione guadagno in deroga e assegno ordinario;
- vengano individuati ulteriori ammortizzatori sociali per l'emergenza Covid-19, fino a 27 settimane complessive, e/o misure di sostegno al reddito che diano copertura perlomeno per tutto il periodo estivo;
- venga introdotta una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali del settore che dia certezze di continuità di reddito e copertura contributiva per tutti i lavoratori che subiscono una sospensione dell'attività lavorativa in determinati periodi (cosiddetti part-time ciclici);
- venga garantita maggiore salubrità degli edifici scolastici attraverso il rafforzamento del servizio di pulizia;
- si faccia tutto il possibile perché le scuole vengano messe in sicurezza e vi sia una riattivazione completa delle attività scolastiche "in presenza" a partire dal prossimo settembre e che non vengano escluse le attività di mensa che sono a tutti gli effetti parte dell'offerta formativa, nonché garanzia di corretta e salutare alimentazione dei nostri figli;
- venga eliminato il vincolo che esclude ai lavoratori degli appalti di imprese private l'accesso agli ammortizzatori sociali ordinari, se non attivati anche dalle imprese committenti.
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