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LETTORI Trekking urbano: investiamo sui tesori della città tutto l'anno

Resoconto della due giorni teatina dedicata trekking urbano: un'occasione rara per scoprire le bellezze nascoste dell'antica teate. Non sarebbe bello poter fruire di questo patrimonio sempre?

In occasione della IX Giornata mondiale del trekking urbano si è svolto nell' intero perimetro del centro storico e in corrispondenza delle fonti e dei maggiori siti archeologici accessibili, un viaggio unico e affascinante attraverso la storia dell'antico centro dei marrucini ripercorrendone vita, usi e costumi dal passato.
 
Le numerose associazioni del capoluogo hanno permesso con la loro competenza lo svolgersi in maniera ottimale dell'evento.
 
Il sabato, dedicato alle scolaresche, ha visto la presenza di centinaia di alunni mentre la domenica è stata rivolta a tutti i cittadini. Di fronte alle tante bellezze e alle innumerevoli ricchezze che la città sa offrire al suo visitatore ci si è chiestoperchè Chieti, tanto legata e fiera del suo glorioso passato, non riesca a promuovere e valorizzare adeguatamente oggi il suo vasto e inestimabile patrimonio artistico, storico e culturale.
 
Durante la manifestazione si è spaziato da ambienti ipogei come cisterne e pozzi, ad altri di superfice come parte delle terme (la zona accessibile) e le innumerevoli fontane che in epoca passata erano per Teate l'unico serbatoio da dove attingere acqua.
 
Osservando il successo e lo stupore che i cittadini interessati mostrano per questi autentici gioielli risulta davvero difficile capire come Comune e Soprintendenza, i due enti con responsabilità diretta nella manutenzione e valorizzazione di tutto ciò, non riescano a trovare tempo e modo per rendere ogni singolo sito visitabile e fruibile durante tutto l'anno,restituendo così a Chieti la propria vocazione di città della cultura.
 
Al grande patrimonio legato all'approvvigionamento idrico di età romana come terme e cisterne è doveroso affiancare altre ricchezze come i palazzi nobiliari, le importanti chiese, la rete museale, il complesso della villa comunale nonchè le piazze e i vicoli, che fanno della gloriosa Teate gioello da tutelare e di cui farsi vanto anche fuori Abruzzo.
 
La creazione in futuro di un sistema in grado di garantire maggior visibilità alla città e aumentarne i flussi turistici passa dalla capacità politica e gestionale dei due Enti prima citati, che oggi non ancora capiscono o pare non ne abbiano voglia, che l'unico modo per far sviluppare a Chieti un importante polo culturale sia investire con decisione sulla valorizzazione e sulla manutenzione delle risorse esistenti che siamo sicuri dopo questa due giorni torneranno nell incuria e nell'indifferenza di molti.
 
 

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