Il comitato teatino chiede "visibilità alle soggettività LGBTI+, riconoscendole come parte integrante del tessuto sociale del proprio territorio e devono allo stesso tempo riconoscere la presenza nello stesso tessuto delle Famiglie Arcobaleno"
Un commento allusivo sui gusti sessuali di un politico frentano, subito smentito, fa dispiacere l'Arcigay di Chieti: "E' davvero necessario, ogni volta che bisogna parlar male di qualcuno, evocare lo spettro dell'omosessualità?"