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Qlub sport, D'Alessandro: “Baroni scelto per valorizzare i giovani, noi come il chievo”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Camillo D'Alessandro, Direttore Generale della Virtus Lanciano, è intervenuto sulle frequenze di Qlub Radio 89.3, nell'ambito della trasmissione "Qlub Sport".

Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

FELICI CON I PIEDI PER TERRA. «Noi come società siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo e siamo entusiasti come i tifosi. È chiaro che noi dobbiamo e vogliamo restare concentrati e sul pezzo, sappiamo che questa classifica non ci appartiene ma non per i meriti che ci hanno portati fino ad ora al primo posto, ma perché sappiamo di non essere costruiti per vincere il campionato. Poi i nostri tifosi hanno tutto il diritto di sognare e godersi il momento».

DIVERSI DAL SASSUOLO. «La nostra storia può ricordare per larghe linee la storia del Sassuolo però va detto che c'è una sostanziale differenza tra la nostra e la loro società. Il Sassuolo aveva una programmazione precisa e se ha vinto il campionato di B centrando una storica promozione in serie A. Il nostro progetto è invece volto a migliorare la rosa e i risultati degli scorsi anni, non siamo stati costruiti per vincere da subito il campionato di B come il Sassuolo, c'è una sostanziale differenza».

GAUTIERI HA SCELTO UN'ALTRA STRADA.. «Non è un mistero che è stato mister Gautieri a scegliere di andare via pur avendo un altro anno di contratto con noi. Voleva evidentemente misurarsi con un progetto diverso magari più importante. Fosse stato per noi avremmo rispettato certamente il contratto».

BARONI PRESO PER VALORIZZARE I GIOVANI. «Baroni al Lanciano era una decisione vecchia, quando due anni fa prendemmo mister Gautieri, una delle prime nostre scelte era stato proprio Marco Baroni. Poi la società fece altre scelte così come Baroni, adesso invece le strade di Lanciano e Baroni si sono incrociate per destino. La società ha deciso di puntare su di lui per portare avanti il progetto di valorizzazione dei nostri giovani. Lo staff del Lanciano è stato scelto interamente da Baroni, tranne Danilo Massi che è il nostro secondo preparatore atletico che faceva già parte dello staff ed è un uomo di società».

UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA. «La società del Lanciano è una società presente perché possiamo dire che il Consiglio di Amministrazione è un monoblocco visto che la società fa parte di un'unica famiglia. Poi quest'anno la società ha voluto anche strutturarsi inserendo la figura del sottoscritto e di Roberto D'Aversa per crescere dal punto di vista dell'organizzazione aziendale. Ma il punto di forza è la grande coesione societaria».

SQUADRA GIOVANE ED ESPERTA. «Questa squadra è stata costruita con il giusto mix tra giovani di talento e gregari di esperienza. Sono tutti giocatori coinvolti dal mister, sia chi scende in campo sia chi resta fuori. La volontà della società è la fusione perfetta tra la zoccolo duro e le forze giovani che portano entusiasmo e voglia di crescere».

COME IL CHIEVO. «Gli addetti al lavoro ci hanno paragonato come realtà al Cittadella, noi ne siamo onorati vogliamo crescere il nostro modello Ci hanno paragonato al Cittadella come modello a cui si ispira il Lanciano, guardando più in alto noi guardiamo al Chievo facendo le debite proporzioni, però ci piacerebbe diventare il Chievo del domani..»

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