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Vittoria storica della Proger: battuta la Fortitudo Bologna e il complesso del PalaTricalle

Finisce 76 A 67. Le Furie al cospetto della storia con la Fortitudo Bologna. Finisce in gloria, con la terza vittoria in quattro gare messa in carniere dagli uomini di coach Galli

I duemila presenti alla partita, offrono una cornice d’autore del tutto consona all’importanza della gara. Di scena al PalaTricalle è l’Aquila della Fortitudo Bologna, due volte campione d’Italia, e l’occasione per le Furie è ghiotta, battere un pezzo di storia della pallacanestro italiana e aggiudicarsi due punti di vitale importanza per uscire dalle secche della classifica. Prima della partita in casa Proger si respira fiducia e negli sguardi dei giocatori si legge tutta la determinazione di chi vuole riappropriarsi di casa sua, dopo aver subito una serie di indebiti espropri. Ritrovata la salute e il morale, dopo l’eclatante prestazione di Matera, ritornare alla vittoria tra le mura amiche è quasi un obbligo. 

CRONACA Palla a due, Bologna sul parquet con Sorrentino, Montano, Italiano, Raucci e Daniel, Proger ancora una volta con Piccoli in quintetto e con Allegretti che parte dalla panchina. Inizio sprint dei felsinei, capaci subito di trovare un allungo di cinque punti (4-9). Una tripla di Monaldi rimette subito in scia le Furie che però fanno dannatamente fatica a venire a capo della difesa molto fisica dei bolognesi. La Fortitudo si issa sino al 13-7, ma improvvisamente le Furie impattano, grazie a due bombe di Sergio e Lilov, che subito dopo si divora il canestro del sorpasso. La partita, nonostante i tanti errori al tiro, è comunque tesa e vibrante, le emozioni non mancano e si vive di rovesciamenti continui. È il momento di Chieti, Allegretti con un antologico attacco al ferro e due volte Piccoli con gioco di palla rubata e realizzata permettono alla Proger di andare avanti di quattro lunghezze (19-15) al suono della prima sirena. 

Secondo quarto che inizia con due tiri sul ferro di Piazza e una realizzazione di Daniel sotto misura. Bologna accelera i ritmi di gioco e chiude a doppia mandata la propria difesa. Prima Quaglia e ancora una volta Daniel con un 2+1 rovesciano l'inerzia della gara a proprio favore (19-22). Esce Daniel e Lilov impatta con una tripla scagliata ben oltre la linea dei 6.75. Gara sempre più aspra, gli arbitri permettono, e in questo tipo di partita Bologna trova il suo humus migliore, tornando ancora una volta avanti nel punteggio. Sergio e Montano realizzano in sequenza due triple, Galli ributta in campo Piccoli ma nel finale è la Fortitudo a prendere il largo grazie alla verve e alla mano caldissima di Montano (27-33). Molte sono le seconde palle concesse da Chieti, che difende allo spasimo, troppo però concedendo sotto le proprie plance. Le Furie faticano anche in attacco, smarrendo la via del canestro, ma grazie a una palla rubata e realizzata da Piazza riescono a limare di due punti lo svantaggio, chiudendo la seconda frazione sotto di quattro (29-33).

Quaglia va a canestro in apertura di gioco ma da questo momento la Proger chiude a saracinesca la propria difesa per sei lunghi minuti di gioco. Armwood recupera palla e taglia un passaggio in diagonale che trova Lilov pronto realizzare e a subire un fallo per un salutare 2+1 (32-35). In sequenza poi Monaldi piazza uno dei suoi canestri ignoranti, pareggiando i conti sul 35-35. Momento d'oro per la Proger che trova ancora un canestro con Lilov per un nuovo sorpasso. Polveri bagnate per Bologna che s’infrange contro la difesa teatina. Emblematica di questa fase è il tentativo di entrata di Sorrentino pagato a caro prezzo dal play campano con l'onta di uno stoppone subito da Armwood.  Ancora Sergio timbra il suo sigillo dalla media ma dopo questo lungo digiuno è Italiano a iscriversi a referto per la Fortitudo. Bologna esaurisce il bonus dei falli e Monaldi la punisce con un 2/2 dalla linea della carità. Anche Italiano va ai tiri liberi ma ne sbaglia uno, rifacendosi però subito dopo con una tripla che pareggia ancora una volta i conti. Tutto da rifare in casa Proger ma Monaldi non si perde d’animo, riportando Chieti subito avanti, Armwood in aggiunta  s'inventa una bomba che amplia il vantaggio delle Furie a +5 (46-41). Allegretti sbaglia ma Piazza realizza un tiro libero che chiude la terza frazione sul 47-41. 

Gara ancora apertissima ma è viva la sensazione che Chieti abbia più energie da spendere rispetto a Bologna. Ed infatti alla prima azione di gioco Piccoli centra una tripla e subito dopo con un 1/2 dalla lunetta di Allegretti la Proger sale fino al primo vantaggio in doppia cifra della partita (51-41). Daniel accorcia con un canestro da sotto ma Allegretti, da campione consumato, trova due triple che spezzano la partita (57-43). Non finisce qui perché grazie ad un altro tiro libero realizzato da Marco e un incredibile auto canestro di Daniel sul rimbalzo del secondo tiro libero, sbagliato da Allegretti, le Furie ampliano il vantaggio sino a +17 (60-43). Chieti a questo punto respira e lascia campo Bologna incassando un parziale di 0-4 ma è solo un attimo perché Lilov torna a segnare una tripla, subito imitato da Diego Monaldi, tornato finalmente a vestire i panni del protagonista (66-49). Si vira così la metà del quarto, Boniciolli stufo dei vecchi mette in campo giovani e giovanissimi ritrovando subito con Italiano una striscia di cinque punti. Monaldi manda sul ferro altri due tiri liberi, non imitato da Armwood che invece realizza un 2/2 dalla lunetta. La Fortitudo non molla e a una tripla di Campogrande si aggiungono altri due liberi di Italiano che la riportano a -12 e subito dopo a -10 per un pasticcio difensivo dei teatini assolutamente inopportuno in questo delicatissimo frangente, quando Il cronometro segna 2’24"(68-58) alla conclusione. Fasi confuse in un finale concitatissimo, i fantasmi di un recente passato aleggiano sul parquet del PalaTricalle e le quattro sconfitte casalinghe patite tra le mura amiche alimentano qualche paura di troppo, minando una certezza di vittoria che sembrava ormai acquisita. Raucci realizza e Lilov sbaglia commettendo anche un fallo di frustrazione che rimanda Bologna sulla linea del tiro libero con conseguente 2/2 di Italiano. Svantaggio ridotto a soli sette punti, Raucci commette il suo quinto fallo ma Sergio a -1'01" inopinatamente sbaglia i due tiri liberi a disposizione. La Fortitudo ringrazia e non contraccambia, Montano, infatti, a 55” dal termine va al tiro dalla linea della carità e porta  lo svantaggio a soli quattro punti (68-64). È panico o quasi per le Furie ma a fugare le nebbie e a ricacciare definitivamente indietro la Fortitudo ci pensa Ivan Lilov da Sofia. Il bulgaro, in versione “super”, trova in entrata due punti e un fallo suppletivo della Provvidenza che riportano Chieti a +7. A nulla serve una tripla di Carraretto perché Ivan il Terribile repllica con immediatezza, sempre in entrata, un’altra azione da 2+1. Fine dei giochi con apoteosi finale griffata  ancora una volta da un canestro finale dell’infoiatissimo Lilov.

Finisce in gloria, con la terza vittoria in quattro gare messa in carniere dagli uomini di coach Galli, capace anche in questa occasione di teleguidare la sua squadra in un confronto per niente facile e pieno d’insidie. Lilov con il suo finale è l’eroe di giornata, ma la notizia vera è il ritorno in grande spolvero di Monaldi, finalmente autore di una grande prova.

      PROGER CHIETI - FORTITUDO BOLOGNA (19-15, 29-33, 47-41) 76-67

PROGER CHIETI: Monaldi  15 - Sergio 10 - Piccoli  7- Vedovato  - Armwood 7 - Lilov 22 - Piazza 3 - Allegretti  12 - Marchetti - Sipala - Di Martino  - Clemente.
Coach: Massimo Galli.

FORTITUDO BOLOGNA: Daniel 15 - Rovatti - Quaglia 6 - Errera -  Candì 2 - Campogrande 5 - Montano 17-  Sorrentino - Raucci 4 - Carraretto 5 - Italiano  13.
Coach: Matteo Boniciolli.

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