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La Proger Chieti torna a vincere e ricomincia a sperare nella salvezza

Alla vigilia di Pasqua le Furie segnano la propria personale Resurrezione battendo la favorita Orasì Ravenna per cercare di evitare i playout

Alla ripresa delle ostilità Ravenna prova con le unghie e con i denti a rientrare nella contesa: Smith si sblocca ma Mortellaro e Golden non stanno a guardare e, con l’ormai collaudato pick’n roll centrale continua a ferire la retroguardia ospita (51-33 dopo sei minuti dalla ripresa delle ostilità). Il duo americano ospite prova a caricarsi il proprio team sulle spalle ma il canestro dalla media di Piccoli e la bomba dalla lunga distanza di Fallucca sbloccano i padroni di casa che non ne vogliono sapere di fermarsi. La bomba di Allegretti dalla lunghissima distanza stropicciare gli occhi  al pubblico casalingo (49-31) ma un redivivo Smith e Tambone dalla lunetta piazzano un parziale di 6-0 per i giallorossi (49-37). Gli ultimi tre minuti dell’ultima frazione vedono entrambe le squadre andare a segno con continuità. Allegretti lotta senza paura con Smith e alla bomba di Venuccci risponde quella di Marks, a segno con un grande gesto atletico. Dopo trenta minuti il risultato si assesta sul 66-52 per i padroni di casa. 

Gli ultimi dieci minuti si aprono nel segno di un indemoniato Marks che, con il suo atletismo sotto le plance, riporta i suoi sul -10 (66-56), costringendo Bartocci a chiamare timeout dopo neanche un minuto di gioco. Ritornando sul parquet, Raschi, ex di giornata, realizza una fantasmagorica bomba (66-59) e le Furie sembrano rivedere i fantasmi del passato. Neanche a dirlo e Fallucca, con un pazzesco gioco da 3+1, suona la carica per i suoi (70-59 a 07:39 dal termine dell’incontro). Chiumenti non demorde e, spalle a canestro sigla il -9 (70-61) ma le Furie, trascinate da un PalaTricalle infuocato, realizzano ancora con Allegretti da oltre l’arco (73-61). Piove sul bagnato in casa ravennate, con Chiumenti che, commettendo la sua quinta penalità, è costretto ad abbandonare l’incontro. Coach Antimo Martino, nonostante ciò, scuote i suoi che sono abili a riportarsi sul -6 grazie al canestro più fallo di Sabbatini (76-70 a 03:45 dal termine dell’incontro) ma Allegretti, one man show in questo frangente, spezza le gambe agli ospiti con una poderosa tripla (79-70). Coach Martino chiama nuovamente timeout ma Chieti, essendo consapevole degli errori commessi nelle precedenti partite, è praticamente perfetta e le mani dei suoi atleti non tremano. Marks continua il suo personale feeling con il canestro ma la Proger è abilissima nel far gestire a Davis gli ultimi possessi, con l’americano biancorosso che cerca di far scorrere il più possibile il cronometro ed è abile a perforare la difesa ospite con delle penetrazioni negli ultimi secondi di possesso. Al suono della sirena finale è la Proger a festeggiare (85-75) e il pubblico in festa può tornare finalmente ad applaudire i propri beneamini.  

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