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Proger Chieti APU G.S.A. Udine 81-70: le Furie spazzano via i friulani

Un Vennucci strepitoso e l'ottima gestione delle varie situazioni di gioco, consentono ai biancorossi di conquistare un'importante vittoria in chiave salvezza

La Proger è costretta a fare di necessità virtù a causa del grave infortunio occorso in settimana a  Davis, trovando nel solito Golden e in uno strepitoso Venucci (26 punti) i giocatori chiave in fase offensiva. Prestazione di squadra a tratti ottima, buon l’esordio di Turel che ha mostrato con una più che discreta aggressività difensiva la sua voglia di dare un contributo tangibile alla causa delle Furie. Molto po-sitive anche le indicazioni tattiche di coach Bartocci, specie nel revisionare la fase difensiva che nel provare ad inserire Zucca a sostegno di Mortellaro sotto le plance. Chieti ritrova i vecchi furori, la difesa e la via della vittoria, Udine alla fine deve arrendersi. Ad inizio secondo quarto arrivano applausi scroscianti verso la curva di Udine: i suppoters friulani mostrano uno striscione con su scritto "Centro Italia mai dimenticato, il Friuli è con te".

CRONACA
Alla contesa iniziale Chieti si presenta con Golden, Turel, Fallucca, Allegretti e Mortellaro, risponde Udine con Traini, Ray, Okoye, Ferrari, Zacchetti. Gli ospiti partono forte e con un ispirato Ray, a  05:52 dal termine del primo quarto si portano in vantaggio di 6 (2-8). La risposta delle Furie però non tarda ad arrivare e con il tap in di Allegretti i biancorossi riportano il match sull’equilibrio (11-12 a 03:54 dal termine della prima frazione). I teatini proseguono in crescendo e con un Golden show (12 punti in 10 minuti) concludono il primo quarto sul 23-17.
La seconda frazione di gioco si apre all’insegna del fair play, con la tifoseria ospite che mostra uno striscione in favore delle popolazioni colpite dai cataclismi che nell’ultimo periodo hanno afflitto il centro Italia e con l’applauso riconoscente del pubblico di casa, oggi vera arma in più delle Furie. Alla ripresa del gioco, Allan Ray (10 punti e 6/6 dalla lunetta) esce dalla scena a seguito del riacu-tizzarsi di una contusione all’anca già dolorante durante la settimana. Chieti continua a spingere sull'acceleratore e, grazie ad alcune innovazioni tattiche quali l’utilizzo di Zucca da ala grande e il posizionare Allegretti come falso centro, mossa utile ad allargare il campo alle penetrazioni dei pa-droni di casa, manda in visibilio il tifo casalingo, costringendo coach Lardo a chiamare timeout dopo meno di due minuti di gioco (28-17). La musica non cambia e bisogna attendere più di tre minuti per la risposta ospite, targata Ferrari (31-19). I friulani provano a reagire e grazie ad un parziale di 0-4 targato Okoye che costringe coach Bartocci a chiedere un minuto di sospensione (05:43). Venucci, vero e proprio mattatore di serata, delizia i supporters biancorossi con giocate spettacolari ed una tripla da oltre gli otto metri, Chieti continua a macinare gioco e si giunge alla pausa lunga sul 42-25, con i teatini che toccano anche le diciannove lunghezze di vantaggio (40-21).
La ripresa delle ostilità si apre con una bomba di Allegretti ed una penetrazione di Golden per un 47-25, massimo vantaggio per le Furie. Udine non ci sta e Fall inchioda una poderosa schiacciata (07:44) ma le reiterate proteste di coach Lardo costano un tecnico alla panchina ospite (07:27). Okoye, parzialmente in ombra, con un gran gioco da tre punti dopo un’acrobazia da red carpet  concede più di una boccata d’ossigeno ai suoi. Sul 52-40 Bartocci è costretto a chiamare timeout (03:45). Chieti dimostra di volere a tutti i costi la vittoria e risponde con i tiri liberi di Fallucca ed un canestro su penetrazione del solito Golden (02:10). La terza frazione si conclude sul 59-48,.
L’ultimo quarto si apre con i liberi di Castelli che riporta il team ospite sotto le dieci lunghezze dopo quasi due quarti. Venucci e Golden, vere e proprie bocche da fuoco dei teatini, rispondono come possono ma l’avanzata bianconera corrode progressivamente  la dote di vantaggio dei padroni di casa. Gli arbitri sembrano voler punire ogni minimo contatto, spezzettando continuamente il gioco e rendendo l’incontro frammentario sino all’eccesso. Chieti sembra reggere bene ma dopo un fan-tasioso tecnico commissionato a Venucci per flopping, si teme il peggio (66-57 a 05:50 dal termine). Okoye però grazia i teatini con uno zero su uno dalla lunetta e Chieti prova, con l’ennesima tripla di serata di un immenso Venucci, a piazzare la zampata vincente (71-61 a quattro minuti dal termine dell’incontro). Udine continua ad essere aggressiva in difesa, perdendo per falli anche Traini e Nobile, Chieti si dimostra quanto mai concreta e il match, dopo il lay up di Okoye, si attesta sul 81-70 finale.

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 81 - APU GSA UDINE 81-70 (23-17; 19-8; 17-23; 22-22)

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 81: Golden 23 (5/8 da 2, 2/5 da 3, 7/8 ai liberi), Mortellaro 10 (4/7 da 2, 2/2 ai liberi), Allegretti 13 (2/5 da 2, 3/7 da 3), Fallucca 2 (0/1 da 3, 2/2 ai liberi), Turel 2 (1/2 da 2, 0/1 da 3), Venucci 26 (1/3 da 2, 5/6 da 3, 9/10 ai liberi), Sergio 5 (0/2 da 2, 1/3 da 3, 2/2 ai liberi), Zucca 0 (0/1 da 2), Clemente NE, Ippolito NE.

APU GSA UDINE 70: Castelli 9 (2/4 da 3, 3/6 ai liberi), Okoye 20 (8/11 da 2, 1/8 da 3, 1/4 ai liberi), Zacchetti 4 (1/3 da 2, 0/2 da 3, 2/2 ai liberi), Nobile 8 (1/1 da 2, 2/4 da 3), Traini 7 (1/6 da 2, 1/1 da 3), Pinton 0, Ferrari 6 (2/4 da 2, 2/2 ai liberi), Vanuzzo 0 (0/2 da 3), Fall 6 (3/6 da 2, 0/1 da 3), Chiti 0, Ray 10 (2/3 da 2, 0/1 da 3, 6/6 ai liberi).

PROGER PALLACANESTRO CHIETI: 24/51 dal campo, 13/28 da 2, 11/23 da 3, 22/24 ai liberi, 38 rimbalzi totali (di cui 8 offensivi), 22 assist di squadra.

APU GSA UDINE: 24/57 dal campo, 18/34 da 2, 6/23 da 3, 16/22 ai liberi, 19 rimbalzi (di cui 4 of-fensivi), 9 assist di squadra. 
 

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