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Chieti calcio, i tifosi scendono in piazza: "Chieti non è terra di conquista"

Gli Ottantanove Mai Domi hanno convocato un'assemblea popolare per domani alle 21 di fronte allo stadio Angelini preoccupati dalle ultime voci sulla società

I tifosi del Chieti scendono in piazza. Dopo le ripetute richieste di dimissioni nei confronti del presidente Filippo Di Giovanni e l’apertura a un ritorno dell’ex presidente Giulio Trevisan, gli ultras neroverdi,  per domani alle 21 di fronte allo stadio Angelini. La tifoseria organizzata ha chiamato a raccolta tutti i tifosi neroverdi, stanchi dei mancati sviluppi e soprattutto preoccupati dalle voci di acquisto della società da parte di altre personalità poco gradite. Nelle ultime ore, infatti, si è fatto il nome dell’imprenditore 55enne di Cupello, Attilio Di Stefano che avrebbe già trovato l’accordo con Filippo Di Giovanni mettendo fuori gioco, di fatto, l’interessato Giulio Trevisan ancora in attesa di un segnale da parte dell'attuale patron del Chieti.

Questi i motivi per cui domani i membri del gruppo Ottantanove Mai Domi ha chiamato a raccolta tutti i tifosi neroverdi per “compattare tutto l'ambiente, con idee e proposte, contro chi vuole venire a Chieti per fare i suoi sporchi comodi”.

"Si tratta di un'assemblea popolare – si legge nella nota -  per allineare tutti e chiarire tutto ciò che sta avvenendo. Non siamo assolutamente disposti a lasciare spazio e strada a questi individui che hanno alle spalle solo truffe e fallimenti. Li avvisiamo già da ora - si legge nel comuncicato -  che Chieti non è terra di conquista e gli anticipiamo che ci troveranno fin da subito sulla loro strada”. Il comunicato si chiude con un ‘consiglio’ rivolto ai possibili nuovi acquirenti poco graditi: “non presentatevi nemmeno a Chieti non avrete vita facile, noi siamo pronti a tutto”.
 

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