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Tre ex calciatori del Chieti accusano la società di aver falsificato le liberatorie, la replica: "Totalmente falso"

Si tratta di Stefano Sarritzu, Michael Traini e Simone Brugaletta, tutti tesserati neroverdi nella passata stagione

Tre ex calciatori del Chieti accusano la società neroverde di aver falsificato le liberatorie. Si tratta di Stefano Sarritzu, Michael Traini e Simone Brugaletta, tutti tesserati con la società teatina nella stagione 2019-2020.

La Commissione accordi economici ha trasmesso gli atti alla Procura federale che sta svolgendo le indagini. La società respinge ogni tipo di accusa precisando di di "aver agito sempre nel rispetto delle normative sportive e fiscali vigenti, di aver corrisposto a tutti i calciatori gli emolumenti previsti dagli accordi economici alla data di sospensione del campionato causa Covid con mezzi di pagamento tracciati e di aver presentato tutta la più ampia documentazione necessaria a dimostrazione degli stessi - si legge nella nota del club guidato dal patron Giulio Trevisan e il presidente Antonio Mergiotti che sottolineano come - l'accusa mossa in merito a presunte falsità documentali risulta totalmente infondata, come sarà dimostrato anche dalle indagini degli organi preposti".

Il Chieti che è in testa alla classifica nel mini campionato di Eccellenza domenica affronterà l'Angolana a Città Sant'Angelo.

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