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VIDEO | Premio Prisco, il ct Mancini a Chieti: "L'importante è rialzarsi, servono altri giovani interessanti"

Al calciatore dell'Inter Nicolò Barella a causa di impegni agonistici il premio era stato già consegnato alla vigilia della scorsa finale di coppa Italia

È tornato dopo due anni di stop questa mattina a Chieti il Premio Nazionale "Giuseppe Prisco". Nella consueta cornice del Teatro Marrucino a essere premiati sono stati i vincitori proclamati dalla giuria allora presieduta da Sergio Zavoli (deceduto il 4 agosto del 2020) e composta da Italo Cucci, Gianni Mura (deceduto il 21 marzo del 2020), Gian Paolo Ormezzano, Marco Civoli, Franco Zappacosta, Ilaria D'Amico e coordinata dall'imprenditore Marcello Zaccagnini, presidente del Comitato organizzatore.

Sul palco dello storico teatro teatino durante la cerimonia condotta da Stanislao Liberatore sono stati premiati il presidente Oreste Vigorito, presidente del Benevento (belle le parole espresse dal presidente Gravina ai nostri microfoni) e poi un rappresentante del Bologna per Sinisa Mihajlovic. Al calciatore dell'Inter Nicolò Barella a causa di impegni agonistici, il premio era stato già consegnato alla vigilia della scorsa finale di coppa Italia.

Presente il ct della nazionale Roberto Mancini che ha ritirato il premio speciale della giuria ed è tornato sulla delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali sul futuro della nazionale. "Avremo delle partite in estate e poi la Nations League per ripartire. Nel campionato ci sono diversi giovani interessanti. Ce ne vorrebbero di più". Sull'addio all'azzurro del capitano Chiellini. "È un dispiacere per tutti perché è stato un grande calciatore della nazionale e della Juve. Purtroppo il tempo passa per tutti. Lui ha preso questa decisione ma lasciare dopo aver vinto l'Europeo in una gara come quella di Wembley è comunque importante. Insigne? Andrà a fare una esperienza comunque importante. Ha dato tanto alla nazionale e spero che lo possa fare ancora".

Hanno portato il saluto della città il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Manuel Pantalone alla cerimonia di consegna del Premio Prisco. “Siamo lieti di rappresentare Chieti a questo Premio che è stato fermo due anni per la pandemia – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – lieti che in città arrivino oggi e siano arrivati negli anni tanti grandi campioni dello sport e personalità di questo importante mondo, grazie a questo Premio che ha caratura nazionale e proprio per tale valore si svolge nel nostro luogo più prestigioso, il Teatro Marrucino, che viene messo a disposizione degli organizzatori gratuitamente per la cerimonia. Siamo però particolarmente contenti oggi, perché questa edizione è, in un certo senso, non solo un ritorno, ma anche un’edizione dei centenari: del centenario Giuseppe Prisco, ma anche del centenario della Chieti calcio. Prisco avrebbe compiuto 100 anni il 10 dicembre del 1921 e questa è forse una delle occasioni ufficiali in Italia per celebrarlo. Il Chieti calcio è nato nel 1922 e quest’anno sono tante le occasioni di condivisione con la città, perché un secolo di vita deve essere celebrato come si deve".

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