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Vastese, retrocessione e finale violento: una ragazza ferita all'Aragona

Dopo il verdetto dei play-out contro il Termoli si scatena la rabbia dei tifosi biancorossi, a ferne le spese una quindicenne

Una ragazza ferita alla bocca da una bottiglia di vetro scagliata dall'esterno dello stadio Aragona all'interno della curva dei tifosi biancorossi. Si parla anche di un poliziotto contuso. E' questo il bilancio al momento conosciuto della violenza esplosa all'interno dello stadio di Vasto dopo l'amara retrocessione dalla serie D all'Eccellenza della Vastese, dopo sette stagioni consecutive nel campionato nazionale dilettantistico. I tifosi non l'hanno presa bene, dando il peggio di loro stessi al fischio finale del play-out contro il Termoli, perso 1-2 in pieno recupero. Sarebbe almeno trenta i tifosi coinvolti, delle due fazioni, che adesso rischiano un Daspo o addirittura una condanna per lesioni e lancio di oggetti pericolosi.

Nessun problema di ordine pubblico al di fuori dello stadio, sia prima che dopo il match. Gli episodi di violenza sono scoppiati all'interno dell'Aragona a fine partita: un gruppo di ultras della Vastese ha forzato un cancello e ha invaso il terreno di gioco con l'obiettivo di avvicinarsi al settore ospiti e andare a contatto con i supporters del Termoli. Arrivati davanti al settore dei molisani, le due fazioni hanno iniziato a scagliarsi contro oggetti contundenti: bottiglie, aste delle bandiere, cinture e qualsiasi cosa avessero a tiro. L'intervento di agenti in tenuta antisommossa ha placato gli animi. Tutto è stato filmato dalle telecamere di sicurezza all'interno dello stadio e adesso gli autori dell'episodio verranno identificati e denunciati (alcuni dei protagonisti degli inqualificabili gesti erano addirittura a volto scoperto).

Una volta sedati gli scontri, accade l'episodio più grave della giornata. Una ragazza di 15 anni, al momento di uscire dallo stadio (settore distinti), viene colpita da una bottiglia di vetro lanciata dall'esterno dell'Aragona: per lei una ferita ad un labbro e un'abbondante perdita di sangue, che la costringe ad essere trasportata immediatamente in ospedale. Punti di sutura e prognosi di sette giorni. La stessa che i medici hanno dato ad un agente di polizia rimasto contuso durante i tafferugli.

La partita di ieri era considerata a rischio per la storica rivalità tra le due tifoserie. L'incontro di campionato di febbraio scorso, per questo motivo, era stato disputato a porte chiuse. Durante la partita di ieri, inoltre, è stato lanciato anche un fumogeno dai tifosi ospiti, che ha danneggiato la rete di una porta e causato un'interruzione che si è protratta per alcuni minuti.

"Sono dispiaciuto - ha detto il sindaco di Vasto, Menna - . Solidarietà alla ragazza ferita. Gli autori di questi gesti verranno identificati e puniti".

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