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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

L'ex Chieti Stefano Turchi aggredito con calci e pugni durante una partita di calcio giovanile

L'ex calciatore toscano - ora dirigente del settore giovanile del Brusaporto - è malato di Sla ed è stato colpito al termine di un match valevole per il campionato Allievi Élite Under 17

Ennesimo episodio di follia nell'ambito di un incontro di calcio giovanile. Protagonista l’ex calciatore professionista Stefano Turchi, con un passato a tinte neroverdi (stagioni '94/'95 e ancora dal 1996 al 1998, 44 presenze e 1 gol), aggredito al termine di una partita valevole per il campionato di calcio Allievi Élite Under 17 ad Albano Sant’Alessandro tra l’Uesse Sarnico ed il Brusaporto, club in cui Turchi riveste il ruolo di dirigente del settore giovanile.

I fatti

Stando alla ricostruzione fornita dall’Eco di Bergamo, il genitore di uno dei ragazzi dell’Uesse avrebbe colpito l’ex calciatore che si trovava a bordo campo su una sedia a rotelle, essendogli stata diagnosticata nel 2007 una forma di sclerosi laterale amiotrofica a causa della quale ha difficoltà nel camminare. A fermare l’aggressione, seguente all’invito alla calma rivolto da Turchi al genitore che stava inveendo verso chi si trovava sul rettangolo di gioco, sono poi intervenuti alcuni dirigenti del Brusaporto, che sono stati poi menzionati in qualità di testimoni nella querela depositata ai Carabinieri.

L’ex calciatore è stato successivamente condotto all’Ospedale di Seriate dove è stato medicato e curato dopo la diagnosi di un trauma cranico seguente agli esami diagnostici effettuati. Nato a Pistoia il 13 gennaio del 1969, Stefano Turchi, che ha vestito anche le maglie della Vis Pesaro e dell’Ancona (in serie B), è conosciuto e stimato dai tifosi teatini per le sue stagioni all'Angelini.

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