rotate-mobile
Calcio

Il Lanciano ancora nel caos a pochi giorni dalla ripartenza

I tifosi contestano la proprietà, la squadra non ha ancora un allenatore a quasi un mese dall'esonero di Bellè. E domenica torna il campionato

Dal 7 gennaio, giorno dell'esonero di Stefano Bellè, solo silenzio. Il Lanciano domenica prossima dovrà tornare in campo per la ripartenza del campionato di Eccellenza, e dovrà farlo senza un allenatore. Ancora una volta. Già lo scorso ottobre, dopo le dimissioni di Gagliarducci, la squadra si era autogestita con il difensore Daleno diventato allenatore-giocatore, anche con buoni risultati, fino alla scelta di Stefano Bellè.

Dopo la sosta natalizia, la scelta della proprietà di cambiare la guida tecnica, apparsa all'ambiente e ai tifosi incomprensibile. Bellè aveva riportato i rossoneri in zona play-off, nonostante le ultime due sconfitte del 2021. Aveva soprattutto riportato un feeling con la piazza e riacceso l'entusiasmo. Poi l'esonero, e il ritorno al caos iniziale. I tifosi contestano Pincione e chiedono la cessione della società, anche con striscioni affissi in giro per la città: "Via gli americani da Lanciano". La dirigenza non batte un colpo da tempo e nessuno degli allenatori contattati nei giorni scorsi ha accettato l'incarico, o per motivi di natura economica o per ragioni di instabilità a livello ambientale (è già il terzo cambio in panchina in pochi mesi).

Una bella gatta da pelare per il ds D'Orazio, che domenica dovrà presentarsi al Biondi per il big match contro la Torrese in condizioni davvero difficili: senza tecnico e con la piazza in aperta contestazione. Non il modo migliore di affrontare uno scontro diretto che, a questo punto, vale una fetta di campionato.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Lanciano ancora nel caos a pochi giorni dalla ripartenza

ChietiToday è in caricamento