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Domenica di emozioni all'Angelini: tornano Rosati, Morganti e Barni

Prima di Chieti - Samb il Comitato per il Centenario omaggerà tre ex che hanno fatto la storia del club. Attesissimo l'ex capitano e poi allenatore, due volte promosso in C1 con la maglia neroverde

In occasione della partita che si giocherà domenica prossima allo Stadio Guido Angelini (ore 15:00) tra il Chieti e la Sambenedettese, il Comitato per il Centenario della Chieti Calcio (1922-2022), prima del fischio d'inizio, omaggerà tre grandi ex calciatori neroverdi che hanno scritto pagine importanti della storia centenaria del club attraverso la consegna di tre targhe.
Franco Rosati, nato a San Benedetto del Tronto il 3 marzo 1943, conserva forti legami con Chieti perché ha sposato una studentessa teatina, la signora Antonietta e qui ha iniziato con il calcio: a Chieti ha mosso i primi passi professionali e con il Chieti si impose all'attenzione generale nel campionato 1963-64, a tal punto da debuttare in serie A l'anno dopo. Un difensore esterno molto prestante, veloce, gran tiratore e ben dotato tecnicamente. Tant'è che quell'anno collezionò 33 presenze per meriti indiscutibili. Il suo è stato un prestigioso percorso professionale iniziato a Chieti: un primo capitolo che non si può dimenticare.
Gabriele Morganti, nato a Senigallia il 23 novembre 1958, ha un filo conduttore che lo lega indissolubilmente alla storia della Chieti Calcio: è stato calciatore della squadra neroverde per quattro stagioni dal 1989-90 al 1992-93, collezionando 104 presenze e realizzando un gol; è stato direttore sportivo nella stagione 1996-97 ed è stato allenatore nella stagione 2000-01. Nel suo personale palmares in neroverde spiccano ben due promozioni in C1: la prima conquistata da capitano nella stagione 1990-91 e le seconda da allenatore nella stagione 2000-01.
Massimiliano “Max” Barni, nato a Roma il 7 giugno 1977, ha collezionato 22 presenze e realizzato tre gol nella stagione 2000-01. E' uno degli indimenticati protagonisti dell'ultima promozione in C1: il suo ricordo nel cuore della tifoseria neroverde è ancora vivo, così come il nostro ricordo è ancora vivo nel suo cuore. Centrocampista centrale, a Chieti è stato impiegato sulla fascia sinistra: grazie anche alla sua grinta e forza fisica, il suo apporto è stato fondamentale per la promozione.
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