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Chieti, fiducia a tempo per Lucarelli

La società non vuole cambiare allenatore, ma i risultati sono preoccupanti. Saranno decisive le prime due partite del 2022, all'Angelini, contro Recanatese e Nereto. Tutti i nomi in caso di esonero

L'ultima di andata e la prima di ritorno, entrambe da giocare all'Angelini, saranno le partite decisive per il futuro di Alessandro Lucarelli sulla panchina del Chieti. 

La società neroverde non intende cambiare allenatore, ma la piazza è in fibrillazione dopo il brutto finale di 2021 e la classifica che fa tremare: quintultimo posto con 18 punti. Per questo, se non dovessero arrivare punti e prestazioni nei primi 180' del nuovo anno, il patron Trevisan sarebbe quasi obbligato a voltare pagina. Solo 4 vittorie finora per i teatini in 16 partite giocate, nessuna in casa. Peggio hanno fatto solo le ultime due del girone F, Aurora Alto Casertano (zero) e Nereto (due).

In città molti avrebbero preferito il cambio in panchina già prima di Natale, dopo il ko sul campo del Trastevere, ma la società ha tenuto duro e non si è fatta travolgere dalla pressione. L'esonero ci sarà solo se la situazione diventerà irreversesibile. Circolano, però, già i primi nomi di possibili sostituti di Lucarelli. Uno è quello di Vincenzo Feola, un ex idolo della Volpi. Poi seguono a ruota Francesco Passiatore e Daniele Amaolo, ex Pineto e Morro d'Oro, ma le soluzioni non entusiasmano.

La squadra tornerà ad allenarsi agli ordini di Lucarelli in queste ore e cercherà di prepararsi al meglio per sfatare il tabu Angelini: contro la capolista marchigiana non sarà facile, ma contro i vibratiani il successo sarà assolutamente obbligatorio (all'andata vittoria in trasferta a Nereto per i neroverdi). Difficile il recupero di Bassini, infortunato di lungo corso in difesa. La società intanto cerca un rinforzo per reparto per completare la rosa in vista della volata salvezza.

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