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BLS Chieti – Bitumcalor Trento 63-67: la festa è di Trento

Meravigliosa Bls fa soffrire ancora una volta la Bitumcalor Trento. I biancorossi danno tutto anche in gara4, arrendendosi a fil di direna: 63-67 al termine di una bellissima battaglia sportiva

Una meravigliosa BLS Chieti fa ancora una volta soffrire le pene dell’inferno alla Bitumcalor Trento, che si impone 63-67 al termine di una bellissima battaglia sportiva e può festeggiare la conquista della LegaDue. I teatini hanno ancora una volta affrontato la gara con tutto il loro immenso cuore, rientrando più volte in partita e arrivando a sfiorare l’ennesimo miracolo, ma non è bastato.

Già alla palla a due il clima del Pala Santa Filomena è letteralmente bollente, ma nelle prime battute le squadre non lasciano trasparire tensione, mandando a bersaglio ben 8 dei primi 10 tiri complessivi. L’equilibrio non si rompe, da un lato Forray è protagonista di ottime giocate, dall’altro la circolazione di palla della BLS viene sfruttata al meglio da Gialloreto e Diomede: il primo quarto termina sul 20-21.
Nel secondo Spanghero rileva Forray, costruendo quasi da solo il break che lancia Trento. L’attacco teatino si inceppa, arrivando spesso al 24° secondo senza aver costruito buone soluzioni. Lo svantaggio tocca la doppia cifra, ma nell’ultimo minuto arrivano provvidenziali le triple di Martelli e Raschi, e al ritorno negli spogliatoi la BLS torna in linea di galleggiamento (33-37).

I teatini ripartono però ad handicap, subendo un break di 2-12 che li costringono ad un nuovo inseguimento. L’incitamento del pubblico non viene mai meno, Rajola suona la carica le Furie producono una serie di azioni difensive di incredibile energia, grazie alle quali trovano in contropiede i punti del recupero fino al 50-52 di fine frazione.

Le giocate da fuoriclasse di Raschi accendono l’ultimo periodo, ma i teatini sono decisamente imprecisi dall’arco, e la Bitumcalor resta avanti con i canestri pesanti di Spanghero. A due minuti dalla fine, sotto 60-63, Sorgentone chiama timeout, dopo il quale le Furie gettano in campo le ultime stille di energia. Raschi segna tre liberi su quattro, Conte uno solo, ma un gioco da tre di Pazzi a 30” dalla fine vale il +4 che dà l’ultimo mortifero colpo alle speranze biancorosse. I rimbalzi offensivi di Rossi regalano ancora qualche possibilità, ma i disperati assalti conclusivi non danno frutti: il 63-67 finale consegna a Trento una meritata promozione in LegaDue, ma la BLS Chieti lascia il campo con l’orgoglio di aver giocato una gara, ed una serie, alla pari con una fortissima squadra.
Da brividi poi la standing ovation che lo splendido pubblico del Pala Santa Filomena, impareggiabile per la spinta data ai propri beniamini per tutti i 40 minuti, riserva per diversi minuti sia agli indomiti sconfitti che ai vincitori.

Bls Chieti sfida Bitumcalor Trento / foto Colagreco


Il dispendio di energie è stato enorme, ma il campionato dei biancorossi non finisce qui: alle porte c’è già la serie, sempre al meglio delle 5 partite, contro Trieste, che determinerà l’ultima promozione. Una serie da vivere ancora una volta col cuore in gola. Una serie da Furie.

TABELLINO

BLS Chieti – Bitumcalor Trento 63-67 (20-21; 33-37; 50-52)
BLS Chieti: Rajola 8, Gialloreto 9, Diomede 11, Raschi 14, Rossi 13; De Gregorio ne, Iannone, Martelli 5, Di Emidio ne, Porfido 5. All. Sorgentone.
Bitumcalor Trento: Forray 13, Conte 9, Pascolo 8, Santarossa 5, Pazzi 10; Brandani ne, Spanghero 16, Fiorito, Negri 6, Medizza ne. All. Buscaglia.
Rimbalzi: Chieti 36 (Raschi e Rossi 13), Trento 29 (Pazzi 7). Assist: Chieti 12 (Diomede 4), Trento 11 (Santarossa 4).

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