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Futsal, semifinale di Coppa Italia: Tikitaka da applausi, ma vince lo Statte dopo 24 rigori!

Partita pazzesca a Bisceglie: le giallorosse rimontano lo svantaggio di due gol (da 3-1 a 3-3) a 21 secondi dalla sirena finale. Poi dal dischetto una serie infinita: le tarantine trovano il gol decisivo con il penalty del loro secondo portiere e vanno in finale

L'Abruzzo intero si è emozionato al fianco delle ragazze del Tikitaka Francavilla, ieri sera: nella semifinale di Coppa Italia, giocata a Bisceglie, la prima della storia del club giallorosso, è arrivata una sconfitta ai calci di rigore (13-12) rocambolesca e difficile da raccontare. Nei 40' effettivi, le ragazze di Schurtz hanno avuto la forza di riprendere, a 20'' dalla sirena finale, le pugliesi: da 3-1 a 3-3 con Vanin e Bettioli. Dal dischetto, serie infinita di rigori, risolta incredibilmente dal secondo portiere dello Statte, che segna il penalty decisivo e porta in finale le sue compagne.

Il Tikitaka torna a casa con un misto di dispiacere, per aver sfiorato l'impresa, orgoglio, per aver toccato la finale con un dito, e consapevolezza, per aver capito di essere entrata di diritto nell'elite del futsal femminile italiano, al pari con le più grandi.

Adesso un ultimo impegno di regular season, il 24 aprile contro l'Audace Verona, poi i play-off scudetto. Per scrivere altre pagine di storia.

La partita

Renata e Vanin si studiano e si marcano sin dall’inizio. Ma il primo squillo è di Belam, che intercetta un pallone, scatta a campo aperto e da posizione defilata scarica un potente destro che si stampa sul palo. Lo Statte è in forma, si sa e si vede, sblocca la gara naturalmente con Renata: una puntata all’angolino basso dove Duda non può arrivare. La supremazia delle tarantine è schiacciante nella prima metà di frazione, passano appena 38” Violi sigla il 2-0, costringendo Schurtz a chiamare il time out. Vanin prova a svegliare le sue, ma è francobollata da Renata, che la segue come un’ombra. Margarito salva su Verzulli, ma Duda deve superarsi per negare a Renata il 3-0, dopo l’ennesimo pallone recuperato dall’ottima Belam. Al riposo sul meritatissimo 2-0. Il ritmo non scende nella ripresa, sale in cattedra Vanin. Che riapre la prima semi del PalaDolmen e costringe due volte Margarito ad altrettanti super interventi. A 4’ dal termine Schurtz si gioca la carta Tampa portiere di movimento, ma arriva il 3-1 di Renata che sembra chiudere l’incontro. Già, sembra. A 21” Tampa accorcia le distanze. Lo Statte ha il pallone sui piedi a 6” ma lo perde malamente, Bettioli ringrazia e sigla un clamoroso 3-3. Si va a una serie storica di tiri di rigore. Se ne calciano 24, compresi i secondi portieri: Merlenghi sbaglia, Linzalone – proprio lei, che passa gli ultimi 3’ a piangere in panchina, prima di gioia per aver pensato di vincere, poi di dolore per il 3-3 – regala la finale allo Statte.

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