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Teate Scherma resta senza sede e chiede chiarezza sull'assegnazione dei centri sociali

A seguito dell'emergenza sanitaria Covid19 e alla successiva chiusura delle palestre scolastiche agli esterni, gli atleti si sono ritrovati senza uno spazio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

L'associazione Teate Scherma Asd, attiva da dieci anni sul territorio comunale di Chieti, si è sempre allenata in palestre scolastiche, seguendo le modalità di assegnazione e utilizzo dettate dal Comune di Chieti. A seguito dell'emergenza sanitaria Covid19 e alla successiva chiusura delle palestre scolastiche agli esterni, gli atleti si sono ritrovati senza uno spazio, motivo per cui si sono rivolti al Comune, in cerca di soluzioni, con istanze protocollate e documentate.

"Nel settembre 2020 - hanno raccontato i responsabili dell'associazione Teate Scherma - ci è stata segnalata, come soluzione temporanea e di emergenza, la possibilità di utilizzare come sede il centro sociale comunale, intitolato a Nicola Cucullo, in via Molino a Chieti. Abbiamo quindi ottenuto  una assegnazione provvisoria a firma del delegato ai centri sociali del Comune di Chieti in data 14 settembre 2020, fino al 31 dicembre 2020. La nuova giunta comunale, insediatasi ad ottobre, è stata da noi portata a conoscenza della problematica e della soluzione tampone e ha ritenuto inizialmente di confermare l'utilizzo della struttura in attesa di trovare una soluzione più idonea. Tuttavia, dal mese di ottobre, abbiamo ricevuto una diffida, datata 9 ottobre 2020, a firma di una signora che si qualificava come assegnataria del centro sociale di Via Molino, in cui ci intimava di lasciare gli spazi a lei assegnati. A questo punto - spiegano i rappresentanti di Teate Scherma - abbiamo interpellato il Comune in cerca di risposte e certezze, anche via posta elettronica certificata, con una lettera in data 22 ottobre 2020, a cui non è tardata pochi giorni dopo, il 28 ottobre 2020 (prot. 70707), la risposta del VI Settore Ufficio Patrimonio e Demanio del Comune di Chieti, in cui si rimandava ai presidenti dei Centri stessi.

A questo punto, abbiamo chiesto con solerzia il 1 novembre di sapere chi era l'associazione a cui era stato affidato il centro sociale e il suo legale rappresentante per espletare quanto richiesto dagli uffici comunali competenti. Intanto, a voce l'assessore al ramo e gli uffici comunali competenti ci hanno più volte tranquillizzati sulla nostra situazione, invitandoci a continuare tranquillamente i nostri allenamenti. Dunque, ci ha colpiti, come un fulmine a ciel sereno, ricevere dal VI Settore Ufficio Patrimonio e Demanio del Comune di Chieti una raccomandata a.r., datata 18 novembre 2020 (prot. 76032) che ci informava che la signora che si qualifica assegnataria del centro sociale "Nicola Cucullo", ci avrebbe denunciati all'autorità giudiziaria per occupazione abusiva della struttura e che ci intimava di lasciare nella massima sollecitudine i locali in oggetto e di riconsegnare entro sette giorni le chiavi del centro nelle mani del funzionario responsabile del Servizio Patrimonio del Comune di Chieti".

Il sindaco Ferrara e l'assessore al ramo Pantalone, interpellati da ChietiToday hanno spiegato: "Non lasceremo la Asd senza spazi, ma sull'affidamento dei centri sociali è necessario fare un'operazione di trasparenza. Nessuno ha nulla contro la Teate Scherma, alla quale all'incontro avuto avevamo ben chiarito che era indispensabile rimettere in trasparenze la gestione dei locali per procedere a un affidamento. L'Asd - hanno precisato - non aveva un contatto valido con il Comune, perché chi si dichiarava concessionario degli spazi non lo era, e dunque, non aveva titolo per subaffittarli. Ė un fatto documentabile  la mancanza di un rapporto chiaro e trasparente sulla gestione degli spazi del centro sociale dove la Teate Scherma fino ad oggi ha esercitato. Chi ha subaffittato quei luoghi non aveva alcun titolo per farlo".

Non si è fatta aspettare la reazione dei vertici della Teate Scherma alle dichiarazioni degli esponenti della Giunta Comunale: "Continuiamo a chiedere chiarezza alle istituzioni, come abbiamo fatto dall'inizio ma l'unica certezza che abbiamo è che fra pochi giorni la scherma a Chieti non avrà più una casa. Ci è stato rimproverato di voler lasciare la città ma questa ci sembra, allo stato attuale, l'unica soluzione percorribile per poter continuare gli allenamenti, permessi con determinate precauzioni anche in zona rossa Covid19. Noi da sempre seguiamo le regole e, quindi, sgombereremo i locali e, se saremo costretti, lasceremo la città di Chieti".

Il Comune di Chieti ha già in mente quale sarà la sede da assegnare nel più breve tempo possibile alla Teate Scherma? Quanto tempo ci vorrà per assegnare in città un nuovo locale pubblico alla Teate Scherma, idoneo per i suoi allenamenti, prima che l'Asd abbandoni il capoluogo teatino che subirà così l'ennesima perdita di risorse? Perché la Teate Scherma si trova improvvisamente senza sede? Quali eventuali provvedimenti intendono mettere in atto le competenti autorità per fare chiarezza sulle modalità di assegnazione dei Centri Sociali comunali? Sono el domande degli interessati. Anche il "Censorino Teatino al Servizio del Cittadino", si sta muovendo per aiutare l'associazione Teate Scherma a trovare una nuova sede in città, affinché Chieti non subisca l'ennesimo depauperamento di risorse. 

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