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In Abruzzo è già tempo di caccia!

Nella nostra regione la stagione è addirittura anticipata da una pre-apertura. Contrario il WWF che attacca l'Ente accusandolo di non rispettare le sentenze giudiziarie sul tema.

Come ogni anno l'inizio della stagione della caccia porta con sé inevitabili polemiche. Tra coloro che la ritengono una vera e propria cultura, altri che la chiamano "attività sportiva" e gli animalisti pronti a dar battaglia. in Abruzzo l'apertura ufficiale della stagione venatoria viene anticipata da una pre- apertura che ha scatenato ovviamente tutte associazioni animaliste che già erano sul  piede di guerra. 

Il WWF ha inviato delle richieste specifiche a diversi ministeri e all’ISPRA per richiedere ancora una volta una corretta applicazione delle direttive comunitarie in materia di caccia. L’associazione del panda si scaglia in primis proprio contro la Regione Abruzzo per aprire addirittura in anticipo la stagione non avendo ancora un “Piano Faunistico Venatorio” che è obbligatorio. Sempre il WWF sottolinea come i suoi appelli sono stati inascoltati e di come l’ente abbia fatto orecchie da mercante nonostante abbia perso negli ultimi 5 anni addirittura 5 ricorsi al TAR, un ricorso al Consiglio di Stato e due davanti la Corte Costituzionale. Nelle sue richieste all’ISPRA in primis vi è quella di far applicare correttamente la Direttiva Counitaria “Uccelli”, in quanto non solo in Italia non si sa quanti capi vengono abbattuti ogni anno ma anche perché mancano piani di gestione nazionali per le singole specie, come ad esempio la tortora, animale che in questo periodo è in declino dal punto di vista numerico.  Nonostante l’ammissione dell’ISPRA, come riportato da “La Stampa”,  sul fatto che non ci siano dati e che per le specie in declino l’attività venatoria andrebbe sospesa, rilascia comunque la possibilità di anticipare il periodo di caccia e poter abbattere fino a 20 esemplari durante tutta la stagione per cacciatore, non curandosi dei bracconieri in alcun modo.

Già nella prime giornate di caccia di domenica 1 e lunedì 2 settembre ci sono stati molti controlli da parte della Polizia  e Guardie Ecologiche Volontarie, che hanno portato a decine di controlli contestando violazioni di carattere amministrativo, specialmente per la mancanza di abbigliamento ad alta visibilità,  per la sicurezza nell’uso delle armi da fuoco.

La seconda pre-giornata sarà il 15 settembre quando le doppiette torneranno a puntare verso l'alto, sperando che quel giorno gli uccelli siano stanchi di alzarsi in volo.

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