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Tavole imbandite e gite fuoriporta: le tradizioni gastronomiche di Ferragosto

Secondo una ricerca è l'agnello il piatto forte del 15 agosto in Abruzzo, con una spesa media annuale di 81 euro. Ma non mancano tanti altri piatti della tradizione

Sapevate che l’agnello è il piatto forte del Ferragosto abruzzese, con una spesa media annuale di 81 euro? Questo il dato fornito da Italiani.coop, grazie a un’elaborazione di Ref ricerche, sulla base di dati Istat. L’indagine ha disegnato una sorta di “identikit culinario” di ogni regione d’Italia nel giorno clou dell’estate. 

Che gli ovini, agnello e arrosticini in primis, senza dimenticare la pecora alla callara, non mancassero sulle tavole abruzzesi in questa ricorrenza, era abbastanza prevedibile. Ma sul pranzo di Ferragosto sono diverse le preferenze, con un’unica costante comune: gustare i piatti prelibati della tradizione. E così via alle ricette di pesce, come il ricchissimo brodetto vastese, con cui condire la pastasciutta una volta che si è gustato per intero. O spazio alla tradizione più verace, con i maccheroni alla chitarra o il timballo. E non possono mancare le “pallotte”, come antipasto, secondo o spuntino per spezzare la fame tra un pasto e l’altro nella giornata di festa. Sui dolci, poi, c'è l'imbarazzo della scelta: sfogliatelle, bocconotti, cellipieni, pesche e così via. Ovviamente tutto annaffiato da digestivi rigorosamente fatti in casa: genziana e ratafia al posto d'onore.

Ma conoscete la vera origine di questa giornata dedicata alla famiglia e agli amici, ai picnic e alle grigliate, alle gite fuoriporta e ai gavettoni sulla spiaggia? Il termine Ferragosto deriva dal latino "feriae Augusti", il riposo di Augusto, una ricorrenza romana dedicata all’imperatore Augusto e celebrata il primo di agosto. Una tradizione che trae le sue origini dalle giornate di festa istituite per celebrare la fine del lavoro nei campi e dedicate alle divinità della terra e della fertilità. In tutto l’impero Romano si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro venivano ornati di fiori. I contadini, inoltre, si recavano dai proprietari dei terreni per i festeggiamenti e, in cambio, ricevevano una mancia. Nel VII secolo, questa festa venne assimilata dalla Chiesa Cattolica che iniziò a festeggiare l’Assunzione di Maria, fissando la data al 15 agosto. 

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