Via Pollione "la piccola Via Veneto teatina", maquillage urbano in vista per la storico accesso a piazza San Giustino
Via Pollione diventerà la piccola via Veneto teatina. Sopralluogo del sindaco Diego Ferrara e degli assessori Manuel Pantalone [commercio], Chiara Zappalorto [ambiente] ed Enrico Raimondi [affari legali] per un primo confronto con gli operatori commerciali dell’area che affaccia su piazza San Giustino.
Al primo cittadino sono state rappresentate le preoccupazioni e le aspettative dei piccoli imprenditori -dei settori alimentare, ristorazione, abbigliamento, oreficeria ed articoli musicali, servizi vari- in ordine al rilancio delle attività produttive nel contesto di un piano organico di sviluppo al cui centro ci sarà la nuova piazza, così come uscirà dai correnti lavori di riqualificazione e, aggiungiamo, dalle varianti che si riterrà di poter adottare a tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico di cui alla campagna di scavi in corso. “Siamo venuti a renderci conto sul posto”, spiega il sindaco, “delle problematiche inerenti questa importante e storica via e di come si potrà viverla non appena saremo in grado di restituire piazza San Giustino alla Città”. Panchine dedicate alla godibilità di una vera e propria “calle” del centro storico, arredi urbani dedicati ai ritmi lenti dello shopping ma anche della ricreazione sostenibile, cartelli esplicativi della storia e dell’arte del luogo.
Questi alcuni suggerimenti per l’amministrazione che dovrà fare i conti con le risorse finanziarie limitate, imposte dai vincoli di bilancio, ma che in questa fase ha dato l’impressione di voler quantomeno ascoltare tutti per poi individuare le soluzioni più adeguate. Via Pollione, ex Via degli Orefici, dedicata alla memoria del suo illustre personaggio nella Roma augustea [Gaio, o Caio, Asinio Pollione, Teate 76 a.C., Tusculum 5 d.C., console, letterato e inauguratore della prima biblioteca pubblica della Caput Mundi, padre di Caio, o Caio, Asinio Gallo], costituisce lo snodo primario di collegamento del crinale di corso Marrucino con Piazza San Giustino, alias Colle Gallo, della quale si sta cercando di recuperare una funzione aggregatrice dopo la caratterizzazione di spazio pubblico centrifugo da sempre rivestita rispetto al centro storico.
Dal punto di vista storico-archeologico via Pollione è una vera e propria miniera di informazioni per appassionati ed esperti poiché realizza il principale nesso funzionale fra piazza Valignani, locus del Foro Imperiale, e piazza San Giustino che, dai dati scientifici rilasciati in questi giorni dalle vestigia rinvenute e rinvenende dal suo sottosuolo, si sta riappropriando del ruolo, spesso supposto e rivendicato da alcuni studiosi ma mai per l’innanzi con convinzione acclarato, di polo della Città romana alternativo all’Arce della Civitella. Non senza dimenticare lo straordinario significato di tradizione e di fede che la piazza evoca per essere stata punto centrale e nevralgico della Città vescovile. Via Pollione e relativi diverticoli, insieme a Via Arcivescovado e Via Chiarini si pone a raggiera rispetto al lato sud-est della piazza che, invece si apre ad ovest con il solo varco dell’ex Porta Zunica e a nord con il piccolo passaggio porticato attiguo al basamento del campanile della Cattedrale. Valorizzare via Pollione e zone adiacenti risponde, dunque, non solo o non tanto ad una operazione di marketing o maquillage urbano ma ad un vero e proprio investimento culturale con ricadute importanti sul commercio e sul turismo riguardanti l’intero centro storico.