Una Madonna con bambino, l'ultima creazione dello scultore Tonino Santeusanio
E' di questi giorni l'inaugurazione dell'ultima creazione scultorea di Tonino Santeusanio: una bellissima Madonna uscita dallo scalpellino dell'autore che lui ha salutato, vedendola uscire dalla sua officina, come si fa alla partenza di una cara persona. Tonino, ha realizzato più di settanta bellissime sculture, sparse un po' ovunque in Abruzzo e in Italia, alcune sono esposte in una sala della sua bottega oppure in una mostra permanente al castello di Crecchio, per non parlare dei suoi bellissimi dipinti. Queste opere sono li a raccontare l'esperienza creativa e umana di questo artista, solitario e geniale che corrisponde al nome di Tonino Santeusanio. Quest'uomo, secondo me è uno dei protagonisti più interessanti dell'arte del novecento. E’ riuscito, con le sue innumerevoli realizzazioni a dire ciò che altri hanno vagamente tentato di dire. Lui oggi ha raggiunto il fine inutilmente perseguito da molti altri artisti.
La vita di Tonino Santeusanio è come un meraviglioso romanzo, segnata sempre dalla continua ricerca dell'anima del mondo, narrata prevalentemente attraverso le sue innumerevoli illuminate realizzazioni. La sua vita è costellata dalla poetica del contrasto, ringhiosa , ruvida, priva di slarghi, nei quali tematicamente si riaffaccia lo spazio della conciliazione. Fu lo scultore pescarese Cascella a Milano a riconoscere e valorizzare le singolari doti espressive di un Tonino giovane, ma già molto intraprendente e capace. Lui con la sua bravura e lungimiranza si è nutrito nel tempo di un profondo amore per la scultura costellata di vera passione, che ha coltivato in questi anni e che è riconoscibile nelle innumerevoli opere esposte in tutte le mostre a cui ha partecipato.
Ad agosto sono stato a trovarlo nella sua officina per vedere dal vivo una realizzazione che mi interessa particolarmente, un’opera a lui commissionata da Ugo Iezzi, direttore del giornale teatino “La Voce dei Marrucini”, una testa di Achille che lui ha immediatamente realizzata e che presto vedremo esposta alla visione del pubblico nella città di Chieti, posizionata nella villa Comunale, in quella villa che già ospita una sua opera: un monumento dedicato ai lavoratori morti sul lavoro, un monumento che fu inaugurato sabato 14 Ottobre del 2006, dall’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del lavoro in occasione della celebrazione della 56 esima edizione della giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Questo monumento, eretto alla memoria di quanti sul lavoro hanno perso la vita e attualmente visibile di fronte alla Casina dei Tigli.