Sospesi i tamponi all'esterno del SS. Annunziata, file interminabili a Ortona: la testimonianza di un papà
Buonasera, purtroppo devo riallacciarmi al servizio da voi svolto in data 20/10/2020 in merito al percorso per i tamponi presso il 118 dell'ospedale SS Annunziata. Vi racconto brevemente la mia storia vissuta lo scorso sabato 17 c.m. Mi sono dovuto recare presso il 118 con mia figlia di 8 anni per essere sottoposta a tampone in quanto manifestava forte raffreddore e tosse. Premetto che ero già a conoscenza del fatto che non fosse un percorso fattibile con auto, mi ero preoccupato per via del suo stato. Ritenevo che era assurdo farle fare la fila a piedi perché avrebbe peggiorato la sua situazione e non era assolutamente il caso. Manifestando questa perplessità sono stato accolto, piacevolmente, dallo staff del 118 facendomi entrare in macchina quando era il turno. Entrando in merito alla faccenda da voci di corridoio ho saputo oggi 22 c.m. che dopo il vostro servizio, il 118 aveva sospeso i tamponi.
Non sicuro, quindi viste le facili dicerie, ho provato a contattare per avere conferma. Prima con il centralino dell'ospedale di Chieti, chiedendo di poter parlare con qualcuno che mi potesse confermare la notizia ma senza nessuna risposta. Non contento ho riprovato a chiamare, parlando con un altro addetto spiegando nuovamente la mia richiesta. Il quale, con molta precisione mi confermava che non avendo ricevuto nuove notizie il servizio continuava ad essere svolto dal 118 perché in alternativa sarebbero stati informati del cambiamento. Non sicuro ho provato ha chiamare direttamente il 118 il quale mi confermava la sospensione del servizio e in caso di un nuovo ulteriore tampone per l'altra mia figlia mi sarei dovuto recare ad Ortona che rappresentava il presidio più vicino. Ho tentato più e più volte di contattare telefonicamente la direzione sanitaria, responsabile di tale stupida decisione, senza risposta alcuna. Nonostante la verifica degli orari (giovedì dalle 14:30 alle 17:00). E qui veniamo alle considerazioni più importanti.
Credo che sia assurdo pensare di risolvere il problema sospendendo il servizio! Era plausibile che la questione venisse fuori. I cari buoni dirigenti non riescono ad organizzare nel modo opportuno, creando non solo un disservizio ma aumentando il forte disagio nei confronti della popolazione con notizie ormai discordanti anche fra il personale medico. Sembra quasi il litigio di due bambini: da una parte la direzione sanitaria che dice mi hai fatto finire sui giornali adesso io chiudo il servizio alla popolazione anziché migliorarla. Non possiamo dire che non ci sono gli spazi anche nella stessa struttura dell'ospedale SS. Annunziata, adiacente il parcheggio del 118, dove si possono ricavare due file, una in entrata e l'altra in uscita e anche con l'ausilio dei nostri "soldatini" che non vengono impiegati quasi mai. Non si può soltanto giocare a fare la guerra!! Esistono anche altre realtà come l'ospedale vecchio di Chieti. Conclusione é assordo pensare che un capoluogo di provincia (Chieti) non abbia un presidio per fare i tamponi nel giusto modo considerando che ha un polo universitario così importante.
[foto da Facebook]