Piano scuola estate alla primaria Villaggio Celdit: la settimana dei laboratori [FOTO]
La scuola primaria Villaggio Celdit dell’istituto comprensivo 4 di Chieti, diretto da Elvira Pagliuca, ha colto l’opportunità presentata dai fondi del Decreto sostegni-Misure per favorire l’attività didattica e per il recupero delle competenze e della socialità delle studentesse e degli studenti nell’emergenza Covid-19 ( Art. 31, comma 6 del D.L. 22 marzo 2021, n. 41) attivando laboratori extrascolastici da lunedì 14 giugno a venerdì 18 giugno, subito dopo la chiusura delle attività didattiche.
Al termine di un altro anno scolastico difficile, caratterizzato da importanti limitazioni delle occasioni di socialità a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da Sars-Covid 19, il personale docente di Villaggio Celdit ha ampliato l’offerta formativa progettando dei laboratori extracurriculari volti al potenziamento linguistico-espressivo, logico-matematico, artistico e affettivo-relazionale, curati dalla funzione strumentale al coordinamento dei progetti formativi, l’insegnante Sara Di Felice e dal sesponsabile di plesso, l’insegnante Gianluca Di Tizio.
Dal 14 al 18 giugno, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, circa 100 alunni hanno frequentato con entusiasmo ed assiduità i 5 laboratori attivati e condotti dai docenti del plesso coinvolti nel progetto: Emozioni in gioco. Conoscersi, esprimersi, condividere (S. Di Felice - E. Zappacosta); Tell me a story (M. Melideo - G. Di Tizio); Raccontami (A. Maccarone - M. Moretti); A scuola con Harry Potter (E. Di Marzio - B. Di Renzo); Mat/Arte- Noi e Kandinsky (D’Eletto - Febbo).
Le alunne e gli alunni sono stati suddivisi in 5 gruppi misti “floreali” a classi aperte (3 per il primo ciclo, 2 per il secondo ciclo), in maniera taleda permettere forme di interazione più ampie rispetto a quelle del gruppo classe, pur nel rispetto del protocollo anti Covid. Un nome di fiore per ciascun gruppo (ciclamini, margherite, primule, papaveri, girasoli), per la bellezza e la leggiadria che immediatamente richiamano e per dare, allo stesso tempo, un senso di identità e di appartenenza.
Sono stati attivati percorsi sulla capacità di discernimento delle emozioni proprie ed altrui e di gestione dei conflitti, anche in lingua inglese, di espressione corporea, di potenziamento delle abilità motorie funzionali all’espressione delle emozioni e alla socialità (giochi di squadra, giochi della tradizione), di cittadinanza attiva, di potenziamento linguistico, logico-matematico e artistico, in forma ludica, con metodologie attive e inclusive (learning by doing, cooperative learning, peer tutoring).
Le bambine e i bambini hanno frequentato con assiduità e partecipando attivamente a tutte le proposte formative, apprezzando la diversa organizzazione del tempo scuola, la varietà e i tempi distesi, necessari per conoscersi, esprimersi, condividere. La possibilità di frequentare tutti i laboratori del proprio ciclo, di mettersi in gioco con diverse attività, con nuovi compagni e docenti, ha permesso di sperimentare qualcosa di diverso rispetto alle attività didattiche appena concluse.
Modalità ed esperienze nuove, in un contesto noto e familiare, hanno prodotto un mix innovativo e allo stesso tempo rassicurante, consentendo la formazione di piccoli gruppi coesi e di nuove amicizie, lo sviluppo dell’empatia e delle competenze relazionali e, conseguentemente, dell’autostima, dell’autoefficacia e della capacità di resilienza del singolo e del gruppo. Una settimana intensa, in cui l’entusiasmo, l’inventiva e l’energia dei bambini e dei docenti che volontariamente hanno voluto prolungare le attività didattiche hanno dato vita a qualcosa di potente: un nuovo modo di stare e di sentirsi insieme. Il benessere che ne è scaturito è stato tale da far desiderare a molti, tra docenti ed alunni, di poter continuare.