Le spine della delegazione comunale dello Scalo: "Ufficio anagrafe chiuso e biblioteca inservibile"
Quello dei disservizi della delegazione comunale dello Scalo, in piazza Carafa, è tema ricorrente non solo delle lamentele dei cittadini, ma anche dei programmi stilati in ogni campagna elettorale teatina da almeno tre lustri. La palazzina di piazza Carafa restaurata dopo un lunghissimo periodo di chiusura e inaugurata nel 2014 non offre, di fatto, tutti i servizi che dovrebbe e che i cittadini della parte bassa della città si aspettano. Così, troppo spesso, tra disservizi, ferie e malattie degli impiegati, o altri problemi che impediscono agli uffici di soddisfare le richieste dell'utenza, si è obbligati ad arrivare nel palazzo comunale in corso Marrucino.
Ancora una volta, un lettore si sfoga sul "grave problema delle chiusure, ormai ricorrenti dell'ufficio anagrafe nella celegazione comunale di Chieti Scalo". Ecco cosa, secondo lui, manca e cosa invece sarebbe opportuno realizzare:
L'edificio risulta, fin dall'inaugurazione sotto utilizzato e gestito in modo dilettantesco in quanto:
1) Sono presenti solo due uffici, uno riservato al pagamento delle imposte e l'altro all'anagrafe.
2) Il secondo è soggetto a frequenti chiusure come attualmente si può costatare.
3) Il locale della "biblioteca" è perennemente deserto a causa della scarsità di volumi, della mancanza di strumenti tecnologici tipo computer e perfino di una emeroteca.
4) Il locale sito all'ultimo piano, una vasta sala per conferenze e comunicazioni istituzionali è utilizzato un paio di volte all'anno.
5) Alcuni locali sono occupati da piccoli uffici che non si capisce a cosa servano.Sarebbe il caso di adibire lo spazio "biblioteca" e quello dell'ultimo piano ad ulteriori uffici, visto che come ho già scritto quelli presenti sono attualmente solo due. Sottolineo inoltre che l'assessore Di Biase aveva promesso mesi orsono di riaprire almeno l'anagrafe, ma evidentemente si è trattato della classica promessa da marinaio .